Gli scavi dal 1994 al 2002 sono stati effettuati in collaborazione con la Cattedra di Archeologia (Prof. F. Zevi) dell'Università La Sapienza di Roma mentre l'ultimo scavo del 2011 è stato diretto da Zaccaria Mari, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
Il centro di Corcolle, fiorito nei VII-V sec. a. C., ma risalente alla prima età del Ferro (IX- VIII sec. a. C.) e frequentato fino al IV-III sec. a. C. (epoca della conquista romana), occupava con la sua necropoli la lunga e piatta altura, denominata Colle S. Angeletto, facente parte della tenuta agricola di Passerano e situata all'estremità Nord-Ovest del territorio comunale.
Il rinvenimento della celebre iscrizione arcaica del (V secolo a.C.), oggi conservata nel Museo Nazionale Romano, e di parte una stipe votiva sull'altura di Corcolle (Gallicano - Roma), ha dato avvio alle ricerche nell'area occupata da un importante abitato vissuto in età arcaica e mediorepubblicana ma senza ulteriore sviluppo come città indipendente. L'insediamento, probabilmente aggregato territorialmente e politicamente a Praeneste, potrebbe riconoscersi in uno dei "novem oppida" presi da Cincinnato ai Prenestini nella prima metà del IV sec. a.C.
Notizie fornite da: Zaccaria Mari, Funzionario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e da Fausto Zevi, professore dell'Università "La Sapienza" di Roma.
Foto fornite da Zaccaria Mari
Scarica gratuitamente le nostre audioguide o le guide tascabili.
Patrocinio Comune di Tivoli
Assessorato al Turismo