È ferma intenzione dell'Amministrazione Comunale di Gallicano e della Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Lazio - che da anni collaborano su progetti condivisi per il recupero e la fruizione del patrimonio storico-culturale del territorio - procedere a un intervento di musealizzazione dei pregevoli reperti rinvenuti e di valorizzazione delle testimonianze archeologiche in situ.
L'idea centrale del progetto riguarda la creazione di un museo inteso come centro di esposizione di reperti e di documentazione del loro contesto di provenienza denominato “Museo storico-archeologico dell'agro Prenestino”, articolato in una sede museale propriamente detta e in una serie di punti di interesse dislocati sul territorio corrispondenti alle principali evidenze monumentali (ponti di acquedotto, tratti della via Prenestina, ville e sepolcri etc).
Corredo di vasi ceramici rinvenuti in uno
dei sarcofagi della tomba CX
Foto: Zaccaria Mari
Con il Museo si realizzerà l'esposizione permanente al pubblico dei corredi funerari recuperati durante lo scavo della necropoli di Corcolle. L'allestimento è previsto dall'Amministrazione Comunale nel Palazzo Baronale (in Piazza della Rocca, 2 - centro storico di Gallicano). Con la creazione di una sede espositiva sul posto i reperti non saranno decontestualizzati dal loro territorio e allo stesso tempo sarà favorito il raccordo con il Museo
Archeologico Nazionale di Palestrina ove sono esposti altri materiali simili per tipologia e orizzonte storico-artistico.
Il progetto prevede:
studio museografico e museo logico;
realizzazione delle vetrine e dei supporti espositivi;
sussidi didattici (pannelli, didascalie);
strumenti video e multimediali.
Ingresso di 2 tombe a camera
Foto: Zaccaria Mari
Essi sono raggruppabili in tre principali fasi cronologiche da illustrare nel museo, a cui potrebbero corrispondere tre distinte fasi progettuali:
1. Età preromana: centro arcaico di Corcolle.
2. Eta romana: acquedotti, Via Praenestina, villae rusticae e rustico-residenziali
3. Medioevo: castello di Passerano, castrum medioevale di Gallicano
Un'importanza del tutto particolare riveste il “Parco archeologico della necropoli di Corcolle”, comprendente sia la necropoli del centro arcaico che i vicini resti di età romana (il sepolcro “a tempietto”, la cisterna e ia strada sopra menzionati).
La realizzazione del parco richiede:
servitù di passaggio o esproprio di un'area di circa 800 x 400 metri;
asportazione dei reinterro operato a scopo di protezione;
consolidamento e restauro delle tombe arcaiche e delle strutture romane;
recinzione dell'area;
realizzazione del centro-accoglienza visitatori nel locale casale agricolo oggi abbandonato, già utilizzato come centro logistico durante le operazioni di scavo;
predisposizione dell'itinerario di visita (percorsi interni, punti-sosta, pannelli didattici etc.).
Notizie fornite da: Zaccaria Mari, Funzionario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e da Fausto Zevi, professore dell'Università “La Sapienza” di Roma