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Chiesa di San Sabino

San Sabino era un vescovo. L’edificio così come oggi si presenta risale alla fine del XVII sec. ma la sua datazione è senza dubbio più antica come dimostra il fatto che in molti punti sono stati trovati materiali di risulta prelevati da costruzioni più antiche e qui riutilizzate. E’ questo il caso ad esempio degli stipiti collocati all’ingresso. E’ indiscusso il fatto che la chiesa è stata edificata su un edificio a pianta rettangolare che i Romani avevano realizzato in opera mista ,“opus mixtum”. La chiesa fu adibita al culto fin dall’Alto Medioevo. All’”opus reticulatum” invece risalgono dei resti situati nella parte interna dell’edificio. Bello il portale romanico; l’edificio appare attualmente molto decadente, non vi si officia più ed è in mano a privati che ne hanno fatto una cantina.

Vicovaro
Ingrandisce foto Sepolcro di Caio Menio Basso

Chiesa di San Salvatore

Questa chiesa fu edificata su resti di edifici romani e da sempre è dedicata al Salvatore. Probabilmente è di origine medievale il che è attestato dal caratteristico campanile a vela. L’edificio, piuttosto piccolo, presenta una pianta rettangolare; la copertura è a capriata; da notare le travi lignee. Bellissima l’arcata polilobata in peperino (XV sec.) secondo lo stile sulmonese. Sulla sinistra della piccola chiesa sono situate due cappelle laterali.

La prima, consacrata alla Vergine di Loreto, è caratterizzata da una volta a crocera che scarica su quattro pilastri. Un’antichissima colonna marmorea, scanalata e terminante con un capitello ionico composito, è collocata sotto la vetrina che ospita la Vergine. L’altra cappella è meta dei devoti locali: vi è infatti conservato un dipinto in cui è ritratto il Salvatore.

Sepolcro di Caio Menio Basso

Il monumento funebre si trova al 42,300 km della SS Tiburtina Valeria; fu trovato durante i lavori ferroviari per la linea Roma-Sulmona ed è databile al I sec.d.C.

Vicovaro
Ingrandisce foto Fontana dell'obelisco

Fontana dell’Obelisco

Prospiciente il Palazzo Bolognetti si trova la fontana dell’obelisco realizzata nel 1903 dai Cenci-Bolognetti; un po’ in basso si trova, come ricorda il Gori “ un sarcofago che raccoglie l’acqua nel seno dove per tanti anni albergò le ceneri di due Sposi, in mezzo ai quali nel danneggiato bassorilievo le faci nuziali accende Imene”.

Mura ciclopiche

Il visitatore può ammirarne un tratto sotto le arcate della Chiesa di Sant’Antonio Abate mentre un altro più consistente è visibile a sud del paese. Risalgono al IV sec. a.C.

Chiesa Madonna del Sepolcro

Si tratta di una chiesa rurale di epoca rinascimentale situata alla confluenza del fiume Aniene con il Ronci. E’ detta anche Santa Maria del Sepolcro o semplicemente Madonna di Vicovaro a causa di un antico sepolcro assai prossimo. Annesso all’edificio é un convento ma entrambi le costruzioni sono abbastanza decadenti.

Chiesa di San Rocco

La chiesa con oratorio vanta origini antichissime; fu tuttavia ricostruita durante il Cinquecento ma oggi è in un grave degrado. Il Nibby ricorda che nei suoi pressi sono i resti del fundus valerianus, donato alla chiesa romana dei Santi Silvestro e Martino ai Monti. La chiesa è ubicata sul tracciato della vecchia Tiburtina.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Si trova vicino il cimitero; bella la facciata restaurata che lascia trapelare la realizzazione in epoca rinascimentale. Il convento annesso (oggi casa di privati) ospitò fino al 1804 i Padri francescani Conventuali. Gli altari del Crocefisso, di S.Rocco, del Cordone, di S.Antonio da Padova e della Madonna delle Grazie con l’altare maggiore erano un vanto della chiesa, abbastanza frequentata nel Seicento.

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