La chiesa, costruita dagli Orsini di Bracciano sulle mura poligonali, è situata un po’ fuori da Vicovaro. Il Bourgeois ce ne ha lasciato una splendida incisione.
Un bel portico rinascimentale ne arricchisce l’architettura; da notare le quattro colonne in breccia corallina di datazione molto antica: risalgono infatti alla civiltà romana (età Flavia), sono quasi integre e terminano con splendidi capitelli di ordine dorico. E’ invece databile ad un arco di tempo compreso tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento l’edificazione dell’edificio sacro che in un primo tempo era dedicato alla Santa Croce; qui si riunivano infatti i confratelli dell’Associazione omonima.
Nel suo interno il visitatore non può non soffermarsi ad ammirare il bellissimo cinquecentesco Crocefisso in legno collocato sull’altare maggiore.
Di ottima fattura è anche una statua in terracotta con vari colori (sec.XVI) di S.Antonio Abate. Da notare sotto le arcate della chiesa i resti delle mura ciclopiche del IV sec. a. C. Il Bourgeois ci ha lasciato una splendida incisione in cui è riprodotta.
Il culto di S.Antonio Abate iniziò a Vicovaro nel XIV sec. Anche qui sorse, in vicinanza dell’ospizio, un borgo in cui venivano assistiti i malati bisognosi di cure colpiti da herpes (il noto “Fuoco di S.Antonio”) come avveniva in Francia a Vienne, la città dove un crociato nel 1095 portò da Costantinopoli alcune reliquie del Santo ed iniziò, crerando il primo Bourg S.Antoine, l’assistenza ai malati.
Costoro venivano curati spalmando sulle dermatiti il grasso derivato dai maiali benedetti e consacrati al Santo.
A testimonianza del profondo legame che univa i Vicovaresi a S.Antonio Abate resta non solo la chiesa omonima ma anche l’antichissima Confraternita caratterizzata dall’abito dei confratelli (un sacco bianco e una mantellina rossa con la Croce di Malta) indossato in occasione delle processioni e gelosamente tramandato.
In occasione della festa di S.Antonio Abate, nella chiesa a Lui dedicata, si celebrano I Vespri, la messa solenne, mentre un’imponente processione si snoda per le vie di Vicovaro. Sotto il portico della predetta chiesa in passato sfilavano gli animali condotti qui dai loro padroni per la tradizionale benedizione.
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