17 gennaio:
"Festa di Sant' Antonio Abate", patrono di Vicovaro, con processione e benedizione degli animali.
Il culto di S. Antonio Abate iniziò a Vicovaro nel XIV sec. Anche qui sorse, in vicinanza dell’ospizio, un borgo in cui venivano assistiti i malati bisognosi di cure colpiti da herpes (il noto “Fuoco di S.Antonio”) come avveniva in Francia a Vienne, la città dove un crociato nel 1095 portò da Costantinopoli alcune reliquie del Santo ed iniziò, crerando il primo Bourg S.Antoine, l’assistenza ai malati. Costoro venivano curati spalmando sulle dermatiti il grasso derivato dai maiali benedetti e consacrati al Santo. A testimonianza del profondo legame che univa i Vicovaresi a S.Antonio Abate resta non solo la chiesa omonima ma anche l’antichissima Confraternita caratterizzata dall’abito dei confratelli (un sacco bianco e una mantellina rossa con la Croce di Malta) indossato in occasione delle processioni e gelosamente tramandato. In occasione della festa di S.Antonio Abate nella chiesa a Lui dedicata si celebrano I Vespri, la messa solenne, mentre un’imponente processione si snoda per le vie di Vicovaro. Sotto il portico della predetta chiesa in passato sfilavano gli animali condotti qui dai loro padroni per la tradizionale benedizione.
Febbraio-marzo
Carnevale Vicovarese: sfilata dei carri allegorici ed iniziative varie.
Di antica istituzione il carnevale di Vicovaro dopo una lunga pausa è stato ripristinato grazie all’interessamento del Complesso Bandistico “G.Rossini”. Le strade vicovaresi e Piazza S.Pietro sono percorse dai allegri e chiassosi cortei folcloristici che accompagnano i carri allegorici.
Marzo-aprile
Settimana Santa: "Via Crucis " attraverso le vie cittadine: rievocazione storica della Passione e Morte di Cristo.
E’ una rappresentazione altamente drammatica della Passione di Cristo e della Sua ascesa sul Monte Calvario. Personaggi in costume, sottofondi musicali, lettura di brani evangelici fanno di questa Via Crucis un evento emozionante e raro che raggiunge il culmine con la scena della Crocefissione. I Fratelli della Confraternita dei Flagellati di Vicovaro curavano in passato il culto giustamente dovuto alla Passione e Morte di N.S. Gesù Cristo.
Giugno
Prima domenica di giugno: commemorazione dei caduti delle pratarelle.
24 giugno: Sagra della pagnotta Sagra della pagnotta con stands e spettacoli, pranzo comunitario all’aperto e distribuzione delle tipiche pagnotte vicovaresi.
Agosto
2 agosto:
"Festa del Perdono di Assisi ".
15 agosto: "Festa dell'Inchinata"
Partecipano alla cerimonia tutte le Confraternite che sfilano con la statua del loro Patrono e con gli stendardi; al loro seguito avanza l’icona dell’Assunta seguita da quella del SS. Salvatore (custodita nella chiesa omonima). Giunti in Piazza S.Pietro le Sacre immagini prendono posto sul sagrato della Chiesa di S.Pietro: il Salvatore ha alla sua destra Maria. I confratelli raggiungono il prospiciente Tempietto di S.Giacomo Maggiore e in processione si incamminano all’altra estremità della Piazza ove a turno si inchinano tre volte davanti alle Sacre Immagini. Ogni Confraternita omaggia le Icone facendo inchinare anche la statua del proprio patrono. E’ quindi la volta del quadro della Vergine a muoversi; lascia il sagrato per dirigersi verso il predetto Tempietto e quindi tornare presso il Salvatore dinanzi a cui si inchina per tre volte.
Settembre
Ultima domenica di agosto e prima di settembre: "Festa di Maria Santissima Avvocata Nostra".
E’ la principale festa del paese ed è dedicata alla Madonna della Cappella. Un apposito comitato organizza questo evento che si celebra la prima domenica di Settembre. Spettacoli, concerti, mostre, fuochi d’artificio, stands con prodotti tipici vengono programmati nelle due settimane che precedono e seguono la festa per l’Avvocata Nostra, il cui quadro viene trasportato con gran pompa seguito da tutte le Confraternite per le vie vicovaresi. Da ricordare che il 22 luglio del 1796 la sacra immagine mosse per la prima volta gli occhi; il miracolo si ripeté nel 1863, nel 1931 e nel 1954. Il quadro è opera del pittore Giovanni Tiga che lo dipinse nel 1738.
Novembre
4 novembre: commemorazione dei caduti di tutte le guerre.