Informandoci sulle vicende di questo convento apprendiamo che c'erano ben cinque chiese delle quali tre sono quasi del tutto scomparse pur lasciando qualche traccia. Nel lontano 1962 furono riportati alla luce alcune opere murarie appartenenti all'oratorio di S.Silvestro, costruito nel VI sec. da S.Benedetto. E' possibile visitarlo tramite un sottopassaggio attraverso tre gallerie. Per quanto riguarda la chiesa del IX secolo il suo nartece (ovvero il vestibolo della chiesa in cui si trattenevano i catecumeni durante la parte sacrificale della Messa) era costituito dalla parte bassa del campanile.
Quest'ultimo infatti è composto da parti diverse edificate in periodi successivi: il predetto nartece è dato da quattro pilastri che sorreggono quattro grandi archi. In quello vicino la chiesa appare una pittura del IX sec mentre nell'arco diametralmente opposto è presente un affresco del IX-X sec.
Alcuni sostengono che intorno all'anno Mille il nartece subì una sopraelevazione per farne una torre campanaria più o meno alta fino alle attuali finestre a trifora. Successivamente questa torre fu rialzata tra il 1052 e il 1053, tuttavia la presenza nelle ultime parti di piccoli archi di stile romanico testimoniano che in epoca successiva il campanile fu ancora una volta rimaneggiato. Pur dalla struttura non di certo semplice questa torre campanaria rappresenta uno dei tesori artistici di questo convento. Della chiesa romanica non restano che alcuni frammenti di ornato, alcuni ipotizzano che avesse una pianta di tipo basilicale romano e fosse forse delle stesse dimensioni della chiesa gotica che altro non sarebbe che un suo rifacimento.
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