Come a Tivoli e nella vicina Vicovaro, anche a Castel Madama (il paese che deve il suo nome alla famosa Madama Margarita d'Austria, figlia di Carlo V) si svolge la sentita processione del Venerdì Santo.
La differenza sostanziale con quella tiburtina è costituita dal fatto che nell'evento castellano si intrecciano in contemporanea sia la processione che la sacra rappresentazione, tanto diffusa nel Medioevo.
Nelle ultime edizioni infatti la rievocazione storica, si è arricchita di un momento particolarmente intenso: la Crocefissione ai piedi della scalinata del Parco Collicelli.
Alla processione, che parte dalla chiesa di San Michele Arcangelo, prendono parte numerosi figuranti (pretoriani a cavallo, pie donne, apostoli, notabili) che, attraversando dapprima l'antico borgo, annunciati dal suono del tamburo e dal rimbombo cupo delle catene trascinate sul selciato (legate al piede di tre figuranti) percorrono le strade del paese per poi risalire al Parco dei predetti Collicelli dove avviene la simbolica crocefissione.
I fedeli assistono in un rispettoso e commosso silenzio. Durante la Via Crucis vengono riproposti gli ultimi episodi della vita di Cristo: l'incontro con Maria, la Maddalena e il Cireneo. Alla crocefissione segue poi la deposizione, quindi il Cristo Morto viene riaccompagnato in processione alla chiesa di San Michele Arcangelo.
L'evento è organizzato dalla ProLoco, dalla Confraternita del Suffraggio, del Santissimo Sacramento e dall'Amministrazione Comunale.
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