Il nome Anticoli si farebbe risalire da Antikuis in merito a un'iscrizione greca databile intorno al VII-VIII sec (su una lapide rinvenuta fuori Porta Pinciana, a Roma. La lapide con la scritta "Fundus Anticuis", è l'elenco dei beni di proprietà del monastero romano di Sant'Erasmo al Celio) o al toponimo medievale del luogo. Il nome di "Fundus Antikuis" deriva verosimilmente da Ante Colles, "davanti ai colli" o da anti-quos, ossia "che sta davanti"). In seguito sarebbe diventato Anticuli.
Tullio De Mauro e Raffaella Petrilli nel capitolo "Storia civile e linguistica" del volume "Un paese immaginario, Articoli Corrado" (scritto a più mani per il Poligrafico dello Stato), sottolineano che ".casali o chiese situate in quel luogo chiamato Anticuus continuano a comparire negli elenchi dei possedimenti e delle donazioni fatte al monastero di Farfa, uno dei più grandi e potenti, insieme a Subiaco, di tutto il Lazio medievale".
A sostegno della loro ipotesi, occorre ricordare una bolla papale dell'Anno 817, promulgata da papa Stefano V.
Invece il suffisso Corrado ha origine gentilizia ed è da ricollegare agli Antiochia, famiglia proprietaria fino al 1430. Il paese avrebbe deciso di citare nel proprio nome, per ricordarne il prestigio e rendergli omaggio, il proprietario del feudo nella seconda metà del XIII secolo: Corrado di Antiochia, sovrano nipote di Federtico II di Svevia e capostipite della famiglia che per più secoli ebbe in feudo il paese.
Detto appellativo lo distingue da Anticoli di Campagna, oggi Fiuggi.
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