Con il termine incastellamento
si vuole intendere un fenomeno caratteristico del Medioevo
caratterizzato dalla nascita dei castelli intesi sia come residenza
feudale sia come insediamento o villaggio fortificato. L'incastellamento
si diffuse in tutta Europa in seguito alle tristi calamità
che le invasioni barbariche determinarono.
Al fenomeno dell'incastellamento medievale negli ultimi decenni è stata prestata molta attenzione da parte degli archeologi medievisti che hanno
provveduto e provvedono ad effettuare scavi nei resti dei manieri per captarne le dinamiche storiche e la cultura materiale.
Le invasioni specificatamente degli Ungari e dei Saraceni convinsero Berengario I (850-924), re d'Italia e nipote di
Ludovico il Pio, ad incoraggiare la realizzazione di molti castelli e la fortificazione di tanti villaggi anche di pianura per cui più esposti ai saccheggi.
A tal fine furono erette, in quest'ultimo caso, colline artificiali le cosiddette "motte", sulla cui sommità furono istallati fortilizi.
Da ricordare invece che la scelta di erigere castelli in luoghi particolarmente impervi, ne determinò l'abbandono una volta scemato il pericolo delle incursioni ungare e saracene. Anche lungo le coste (vedi il caso della costiera amalfitana tanto per citarne una) si effettuò l'incastellamento ed il ricorso all'edificazione di torri di guardia per la difesa del territorio e della popolazione locale dalle incursioni saracene.
Bertengario I, proprio per il grande pericolo allora tangibile della pirateria, dette il riconoscimento ufficiale anche a fortificazioni e castelli sorti senza autorizzazione regia; rinunciò a sapere quanti castelli e fortificazioni erano presenti nel suo Regno e ciò in quanto permise a chiunque di fortificare i propri possedimenti.
Proprio per i successi riportati nella lotta contro i pirati saraceni Berengario I fu incoronato imperatore. La concessione ad incasellarsi, riconosciuta ufficialmente dai diplomi regi, comportò inoltre tutta una serie di conseguenze: oltre al diritto di innalzare tale manieri si otteneva anche l'immunità dal controllo pubblico, diritti di riscossione fiscale e giurisdizionale, in quanto il castello veniva riconosciuto come centro di un potere autonomo dall'organismo statale.
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