Inaugurato il 13 Maggio 1979, il Santuario è stato ideato dall'architetto Lorenzo Monardo: costui ha progettato di costruire un edificio imponente che riproponesse nella struttura la tenda circolare che anticamente custodiva l'arca dell'alleanza tra Jahvè ed il suo popolo; in pratica le tavole del decalogo ricevuto da Mosé. Non esistono quindi navate, ma i fedeli si ritrovano in uno spazio ampissimo, che sembra abbracciarli tutti, intorno all'altare posto in posizione centrale e in cui defluisce dolcemente la pendenza del pavimento. Manca la tradizionale cupola: al suo posto c'è una soluzione originale e simbolica: la copertura (come una tenda gonfiata al centro dal vento) si protrende altissima verso il cielo quasi a volerlo toccare. Un enorme imbuto rovesciato che si vede da lontano stagliarsi sulla campagna circostante; una sorta di muto richiamo a giungere qui per pregare.
Santuario di Nostra Signora di Fatima
Privo di barriere architettoniche, il luogo di culto é perfettamente fruibile da tutti i fedeli. Belle le vetrate dei grandi portali che immettono all'interno; sono opera del Padre Ugolino, Cappuccino e ripropongono i simboli della passione.
Su una pedana circolare di marmo nero, posto come detto al centro dell'unico ambiente, si staglia semplicissimo ma elegante l'altare di marmo bianco.
Alle sue spalle è posto il gioiello dello scultore Montagutti: un grande Angelo dorato reca il tabernacolo dell'Eucarestia, mentre ai suoi piedi in ginocchio sono poste le statue di Lucia, Francesco e Giacinta: i tre pastorelli che videro le apparizioni della Vergine a Fatima.Opera invece dello scultore Airaldi Giovanni Battista sono il leccio in bronzo che sorregge la statua della Madonna e i due amboni (i due leggii). A destra e a sinistra dell'altare, ma posti in posizione avanzata rispetto ad esso, sono la statua della Vergine di Fatima posta sul predetto leccio e un grande Crocefisso.
Santuario di Nostra Signora di Fatima
Per finire occorre osservare lungo le pareti perimetrali dell'edificio, poste sotto la circolare sovrastante balconata, le stazioni della Via Crucis realizzate in metallo sbalzato dallo scultore Gabriele di Jagnocco.
All'esterno il grande piazzale è dominato da un'enorme statua di Cristo Risorto, alle spalle del quale in lontanaza si staglia la sagoma della “tenda-chiesa”. La bellezza del luogo, i giardini, il silenzio sono un invito alla meditazione ed alla preghiera. Merita una visita anche la piccola cripta dedicata ai beati Francesco e Giacinta, i due pastorelli di Fatima morti prematuramente.
