Davanti a questa predetta scena monumentale era situato il palcoscenico, chiamato pulpitum, il quale non era molto rialzato ma era abbastanza spazioso. L'edificio, di forma semicircolare, era costituito da tre parti: l'orchestra (in cui si sedevano i senatori), la scena (calcata dagli attori) ed infine la cavea (gradinate). Quest'ultima era ripartita in tre settori: i cavalieri prendevano posto nelle gradinate più vicine all'orchestra dove sedevano appunto i senatori; il settore di mezzo era riservato ai militari non che al sesso maschile; il settore estremo era quindi il più lontano dalla scena per cui era riservato alle donne. La forma semicircolare dell' edificio faceva sì che fosse steso un velarium (copertura di tende ) per proteggere gli spettatori.
Per quanto riguarda la scenografia inizialmente essa era affidata agli attori che con le loro battute ricreavano ambientazioni varie; in seguito invece divenne abbastanza complessa. Gli elementi scenografici erano: il proscenium, la scenae fronts, i periaktoi e l'auleum. Il proscenium era in legno e generalmente raffigurava o una via o una piazza in cui recitavano gli attori.
La scenae fronts corrispondeva a quello che modernamente viene chiamato fondale: si trattava di un grosso dipinto riproducente la facciata di un edificio con due o tre porte che permettevano agli attori di entrare ed uscire. Per convenzione gli spettatori sapevano che dalla porta di destra si raggiungeva il foro, da quella di sinistra il porto.
I periaktoi erano prismi triangolari che ruotavano: su un faccia era dipinta una scena tragica; su un' altra una comica, sulla terza una satiresca.
L'auleum era un sipario che veniva sollevato dall'alto alla fine della commedia; con certezza sappiamo che era usato dall'epoca di Cicerone.