Villa d'Este, le fontane ritrovano l'antico suono

A Villa d'Este sono tornate a suonare la Fontana dell'Organo e la Fontana della Civetta, due meraviglie della residenza voluta dal cardinale Ippolito d'Este. Erano due secoli che le fontane non suonavano più. La fontana dell'Organo ha recuperato la sua voce con il suo nuovo organo idraulico programmato per quattro brani d'epoca rinascimentale. La fontana della Civetta allieta e diverte i visitatori con il canto degli uccelli che si zittiscono all'improvviso quando appare il rapace e un apparato scenico ricomposto dal maestro Emilio Farina.


Ingrandisce foto La fontana dell'Organo

In entrambi i casi i lavori di ripristino degli strumenti tra studi, ricerche storiche e prove, è durato quasi un decennio. Sono state aperte al pubblico le ali del palazzo nobile per molto tempo rimaste chiuse, come la splendida manica lunga ed i suoi mosaici gioiello. I visitatori potranno ascoltare il suono delle due fontane ogni due ore.

Inoltre, accanto all'aspetto artistico monumentale, si è proceduto ad interventi di servizio: accessibilità per i disabili, con ascensore e piccoli automezzi elettrici per visitare il parco, nuova segnaletica, un sistema multimediale con 6 postazioni per il computer con supporti informativi per i visitatori., book shop, ristorante con terrazza con vista sul giardino. Entro l'estate prossima sarà pronta l'illuminazione progettata dall'Acea e molto c'è ancora da fare.

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