I due ponti girevoli si trovavano ubicati vicino ai corridoi d'ingresso, fauces, situati esternamente di un atrio curvilineo poggiante su colonne scanalate ioniche. Sull'isola il ridotto spazio interno è sfruttato ottimamente, creando una domus dallo schema tipico, con atrio, triclinio (cioè sala da pranzo), cubicula (stanze da letto), latrina e addirittura delle piccole terme.
E' in effetti una residenza in miniatura, teoricamente inaccessibile dall'esterno, destinata al ritiro ed alla riflessione dell'imperatore che amava nuotare nel canale percorrendolo più volte.
L'edificio è esemplare per quanto riguarda le innovazioni tecniche: il continuo alternarsi delle linee rette e curve, la particolare altezza delle colonne e delle trabeazioni, l'effetto giocato dalla luce e dalla rifrazione nel canale dei leggeri elementi architettonici, creano un effetto spaziale e scenografico assolutamente particolare. La singolarità della struttura, il suo stesso valore concettuale di "isola", la ricchezza e la cura dei dettagli, hanno fatto immaginare una partecipazione diretta di Adriano al progetto di quest'edificio.