Rinvenuta durante gli scavi del complesso della c.d. Palestra nel 2005, è oggi ubicata all'esterno dell'Antiquarium del Canopo.
La sfinge era accostata sul lato destra della scala che immette alla sala trinave ed era perfettamente integra sul suo basamento. E' lunga tre metri, è a grandezza natturale ed è databile al periodo dell'età adrianea. Purtroppo manca la testa come pure le zampe anteriori.
Il nemes, ovvero l'antico e tipico copricapo dei Faraoni, e l'acconciatura dei capelli, raccolti in una treccia che scende sulle spalle della sfinge, inducono gli studiosi a ipotizzare che probabilmente il suo volto avesse le fattezze di Antinoo, il giovanetto tanto amato da Adriano e tragicamente morto. In molti ritratti e statue infatti Antinoo è spesso raffigurato con abiti egizi. Il ritrovamento della sfinge, unitamente a quello di busti realizzati in marmo rosso e di Aegyptiaca (stucchi in cui appare il dio Falco- Horus, simboli e divinità zoomorfe) inducono fortemente a ipotizzare che il c.d. complesso della Palestra fosse edificato per utilizzarlo per il culto isiaco.
Si è appurato inoltre che la sfinge fu collocata presso la scala che porta alla sala trinave nel XVIII secolo ma non si esclude tuttavia che già al momento dell'edificazione del complesso fosse collocata là proprio per abbellire detta scala.
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