E’ accertato che esso non era la sala del trono di Adriano. L’edificio
è invece una struttura di collegamento tra le varie zone del Palazzo e deve il suo nome all'ambiente porticato con pilastri scanalati che sorreggono una trabeazione dorica. Tale struttura fu realizzata durante la seconda fase edilizia della stupenda residenza imperiale ed è situata in posizione contigua del Triclinio estivo e delle Esedre costruite nel periodo repubblicano. Grazie all’edificio “cerniera”, Adriano ed i suoi ospiti potevano comodamente raggiungere il Peristilio esterno, la Piazza d’oro, il predetto Triclinio estivo, l’Edificio con Peschiera.
Stupendo è quel che resta del portico (riportato alla luce parzialmente nel periodo immediatamente successivo al termine della seconda guerra mondiale): pilastri scanalati sorreggevano una trabeazione a metope e triglifi secondo lo stile dorico. Sembra che il portico fosse ricoperto da una volta a botte; gli archeologici sostengono che bellissimo doveva essere l’effetto creato dal rivestimento marmoreo che adornava sia le pareti che il calpestio dell’edificio.
La pianta del porticato è rettangolare; vi si accede per mezzo di in corridoio in cui in parte è ancora visibile il pavimento a mosaico (piccoli rombi di diversi colori). Si ignora invece se la zona centrale, in cui si evidenziano tracce di pavimento realizzato con lastre di bardiglio (disposte diagonalmente), fosse coperta o meno; varie sono le ipotesi avanzate in merito: c’è chi ritiene che non fosse coperta per cui sarebbe stato un semplice cortile, e c’è chi invece sostiene che i pilastri (di cui rimangono solo le basi) sostenessero una copertura a padiglione. Sul versante esposto ad ovest spicca un secondo portico sorretto da colonne e fiancheggiato da corridoi. Al di là del portico era stata realizzata un’area all’aperto che secondo gli archeologici probabilmente era adibita a giardino (un’abside lo concludeva: qui resta solo il basamento di un insieme di statue che dovevano abbellire la parete semicircolare in cui si aprivano delle nicchie).
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