nel 3° riquadro, vicino l'entrata, è rappresentata la Fede che sorregge il calice con l'ostia, indicando così il mistero della SS. Eucaristia ed è attorniata dalle Sante martiri tiburtine Rotula, Redempta e Erundine.
Ai lati
della porta centrale sono raffiguarti i Santi tiburtini Amanzio
e Cleto.
Lungo la navata sono presenti 4 confessionali in massello
di noce del XVII, forse su disegno del Bernini.
L'Altare maggiore, consacrato nel 1703, fu costruito dai
tiburtini come ringraziamento per lo scampato pericolo
da catastrofi a seguito di un grave terremoto.
Secondo l'antica tradizione della Chiesa, di celebrare
il sacrificio di Cristo sulla tomba di coloro che hanno
dato la vita per Lui, in questo altare è custodito
il corpo di S. Generoso, martire tiburtino e compatrono
della città.
Nella volta sopra l'Altare è affrescato lo stemma
di Pio VII vescovo di Tivoli dal 1782 al 1784 ed eletto
Papa nel 1800.