La costruzione, da tempo sede del Municipio, sorge sopra le mura, in opera quadrata, dell'antica cinta urbana del V-IV secolo a.C. e utilizza alcune strutture medievali come la torre posta nel lato sinistro della facciata principale. Divenne di proprietą comunale nel 1587 a seguito del dono di Sisto V per metą e, per l'altra metą, a seguito del versamento di mille scudi ottenuti in prestito da S. Filippo Neri. La facciata principale fu interamente ristrutturata nel 1883. Nel Palazzo sono contenute pregevoli opere pittoriche e scultoree, prima fra tutte la pala d'altare, opera di Sano di Pietro (1406-1481) raffigurante S.Bernardino, che ha poi dato il nome al Palazzo.
Si riprende Via del Governo, alla sinistra del Palazzo, raggiungendo brevemente Piazza del Plebiscito. Si attraversa la Piazza continuando per Via Santa Viola. Si prosegue sempre dritti fino ad arrivare a Via Colsereno. Dopo aver superato sulla sinistra Palazzo Carlandi, del XVI secolo, sulla sinistra si apre la piazzetta di S.Vincenzo con la sconsacrata chiesetta dedicata al Santo. Essa, che presenta una interessante facciata gotica caratterizzata dalla presenza di un ampio rosone, è celebre per una grotta dove si crede andasse a nascondersi la martire S.Sinforosa ai tempi della persecuzione di Adriano.
Si prosegue per Via Colsereno fino ad incontrare sulla Via Inversata. La costruzione della strada avvenne al tempo della realizzazione di Villa d'Este nel 1550. Ippolito II, infatti, fece ricostruire in questa zona le case che erano state demolite per lasciar spazio alla sua Villa. Il nome della via deriva dal fatto che la ricostruzione avvenne nell'ordine inverso di quello della demolizione, cosicchè la prima casa riedificata fu quella abbattuta per ultima. Percorrendo Via Inversata si arriva a Largo Salvo D'Acquisto dove il visitatore è colpito dalla vista della Rocca Pia, imponente sopra i resti dell'Anfiteatro di Bleso. Si costeggia l'anfiteatro scendendo per Via Aldo Moro fino ad arrivare a Largo Garibaldi, il punto di partenza.
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