E’ la torta ideale per essere gustata nelle gite fuori porta del giorno di Pasquetta (Lunedì dell’Angelo) in quanto si può preparare in precedenza, può essere mangiata fredda ed è facilmente trasportabile.
Di origine ligure, la Torta Pasqualina è ormai diffusa in tutta Italia e per questo ve la proponiamo anche se vi rimandiamo alla ricetta della Pizza Cresciuta (vera torta doc tiburtina) che a Tivoli viene gustata insieme al salame tipo Corallina ed alle uova sode in occasione delle feste Pasquali.
Mondata la predetta verdura e ben sciacquata, occorre lessarla in pochissima acqua salata per dieci minuti al massimo a seconda della qualità prescelta. Togliere quindi il recipiente dal fuoco e con un colino scolare la verdura lessata lasciandola a raffreddare.
In una ciotola sbattere quattro uova intere con un po’ di sale incorporandovi quindi la ricotta precedentemente passata al setaccio;
pepare ed aggiungere tre quarti del parmigiano.
Strizzare quindi la verdura lessata per privarla dell’acqua rimasta ed aggiungerla all’impasto ottenuto mescolando lentamente.
In una tortiera circolare unta di olio stendere parte della pasta sfoglia sul fondo e sulle pareti del recipiente facendola ben aderire. Fatto ciò versarvi l’impasto con estrema delicatezza; livellarlo con una forchetta e realizzare sulla sua superficie sei incavi distanziati tra loro. Collocare un fiocchetto di burro in ogni incavo in cui poi viene posizionato un uovo privandolo del guscio e facendo in modo che albume e tuorlo non si mischino.
Cospargerli di sale, pepe e parmigiano (rimasto). Ripiegare all’interno della tortiera la pasta sfoglia in eccesso che fuoriesce dalle pareti della tortiera in modo da coprire per intero la superficie della torta rustica. Per favorire la fuoriuscita del vapore dall’interno, punzecchiare la pasta che ricopre la superficie della torta facendo attenzione a non bucare le uova. Spennellare quindi con l’undicesimo uovo, aiutati da un pennellino da cucina, la superficie della Pasqualina che viene messa in forno a 200° per ca. 60 minuti a mezza altezza. Una volta sformata si può mangiare tiepida o fredda.
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