Così come è strutturato dal punto di vista urbanistico e da come si presenta (un villaggio conformato a cupola e composto da case addossate le une alle altre per motivi difensivi e dislocate lungo una spirale) si intuisce immediatamente che esso risale al tempo che gli storici definiscono “ dell’incastellamento” vale a dire il X sec. quando sorsero molti castelli in cima ad alture per meglio difendersi ed intorno ad essi si svilupparono piccoli insediamenti i cui abitanti chiedevano protezione ai castellani.
E’ ormai sicuro ed accertato che a Palombara il primo elemento difensivo fu la torre di guardia del IX sec. a cinque piani. Essa fu poi ampliata verso il 1100 per opera dei Conti di Palombara; intorno ad essa sorgeva e si sviluppava l’abitato che è molto ben conservato. Salendo lungo la salita a spirale si respira un’aria di altri tempi.
Tale via è tagliata da un camminamento doppio coperto o rivellino (chiamato anche “del soccorso”) lungo un centinaio di metri, per l’esattezza ottantatre metri; il Muro del Soccorso ha inizio dalla Rocca ed è dotato di 37 feritoie dalle quali, tramite le balestre e i primi archibugi, si poteva comodamente “centrare” gli assalitori stando al sicuro. Il camminamento univa direttamente la torre cilindrica, situata su piazza Vittorio Veneto, con la Rocca.
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