Si tratta di un edificio molto bello e antico, ricco di storia, che occupa il lato sud di Piazza Paolo III.
Fu costruito, insieme alle mura di cinta della città, verso il 1458 sotto il pontificato di Pio II Piccolomini e completato alla fine del XV secolo dal cardinale Gugliemo d'Estouville che lo fortificò e costruì anche una bellissima cappella interna. Inizialmente era una rocca intorno a cui si sviluppò il nucleo primitivo di Frascati; fu poi modificata per divenire Palazzo vescovile, dopo essere stata donata nel 1471 da papa Paolo III Farnese ai vescovi della Diocesi Suburbicaria di Frascati ma ufficialmente la concessione fu registrata solo nel XVIII secolo, epoca in cui iniziarono i restauri diretti dal Cardinale duca di York. In quegli anni Taddeo Kuntz si occupò delle decorazioni interne del Palazzo.
Il Palazzo, piuttosto massiccio, conserva l'aspetto di un castello medioevale caratterizzato da una pianta rettangolare, una torre centrale, due torri quadrate a scarpata agli angoli della facciata principale e un'altra torre, a pianta rotonda, che s'innalza nell'angolo nord-ovest.
All'interno è presente un piccolo cortile interno quattrocentesco con porticato (solo da un lato e sorretto da pilastri ottagonali) in cui sono conservati. vari reperti archeologici di età romana e medievale, tra cui: il sarcofago che per anni è stato la vasca della Fontana delle Tre Cannelle in via Senni, il Sarcofago delle Stagioni, statue togate sempre di epoca romana e alcuni stemmi scolpiti in pietra di età medievale.
Al piano terra alcune sale, con soffitti affrescati in stile pompeiano e decorazioni floreali, sono arricchite da tele di Taddeo Kuntz rappresentanti soggetti biblici e da una "Madonna" dipinta da Carlo Maratta.
Al piano superiore la cappella settecentesca (voluta dal cardinale Gugliemo d'Estouville) presenta pareti affrescate da dipinti monocromi e policromi sempre di Taddeo Kuntz e sull'altare, una tela di Sebastiano Conca raffigura la "Navicella di San Pietro con le virtù teologali". La sala adiacente custodisce una serie di ritratti ovali dipinti su fondo scuro di tutti i vescovi tuscolani e affreschi monocromi simulanti bassorilievi con scene di vita dell'antica Roma. Il soffitto a cassettoni ottagonali dipinto è diviso in settori da travi ornate, dove sono collocate due piccole tele di paesaggio.
Il Palazzo, che oggi ospita la Diocesi Tuscolana, è parzialmente visitabile - con ingresso gratuito - i giorni dispari (tranne il primo venerdì del mese) dalle ore 10 alle 12.
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