Il Complesso Monumentale "Villa di Adriano" è ubicato fuori del centro abitato in posizione panoramica. Da qui lo sguardo spazia sulla città di Palestrina, l'antica Praeneste, dominata in alto dal Santuario della Fortuna Primigenia. È quindi situato sopra un sistema di concamerazioni, tutt'ora visibili, che accentuavano in passato la sua maestosità e visibilità. La peculiarità del complesso è data dal fatto che tale area è stata utilizzata nel corso del tempo in modi diversi ma sempre per ottemperare a utilizzi importanti come: l'edificazione di una villa imperiale al tempo della civiltà romana; di un monastero nel Medioevo; di una chiesa le cui origini sono abbastanza incerte; di un cimitero comunale lì collocato nel 1861...
Nato nel 76 d.C. a Italica (Spagna) e adottato da suo zio Traiano, gli successe nel 117 appoggiato da Plotina (forse sua amante), vedova del defunto imperatore, dietro la condizione insindacabile di sposare Vibia Sabina. Esperto della cultura filosofica e poetica, da buon politico Adriano ispezionò le province dell'impero compiendo lunghissimi e annosi viaggi. Consolidò i confini e rese organico il sistema legislativo, mettendosi contro i senatori. A Tivoli sostò tra un viaggio e l'altro, seguendo le varie fabbriche mentre a Roma provvide tra l'altro al rifacimento del Pantheon distrutto da un incendio, alla costruzione del Tempio di Venere e del mausoleo (oggi Castel S.Angelo) progettato da lui come propria tomba. Morta Vibia nel 137 d.C, accusato dal popolo di uxoricidio, si isolò deluso, solo e malato. Morì nel 138. Antonino Pio, vincendo l'astio senatoriale, lo divinizzò.
Una volta arrivati a Palestrina (rimandiamo alla pagina dedicata "Come arrivare") non è certamente difficile pervenire in Via Santa Maria, in prossimità del Cimitero Comunale, dove è il Complesso Monumentale "Villa Imperiale".
È gestito dal Comitato di Quartiere "Villa di Adriano" grazie ad un protocollo d'intesa datato 4 giugno 2007 sottoscritto dal Comune di Palestrina e dal citato Comitato. Sue finalità: il recupero e la valorizzazione del predetto Complesso. Il Comitato di Quartiere "Villa di Adriano" è un'Associazione di volontariato, costituitasi nel 2002, per riqualificare il quartiere in cui opera. Dal 2006 l'Associazione ha anche deciso di salvaguardare i beni culturali presenti nella sua zona e quindi in primis l'area archeologica del Complesso Monumentale in stretta collaborazione con le Sovrintendenze preposte alla tutela. All'interno del Comitato, per la gestione dell'area si è composta una Commissione diretta dalla dott.ssa Roberta Iacono, che è andata successivamente a formare un gruppo di ricercatori coordinati dalla Prof. Arch. Nicoletta Marconi, docente di Storia dell'architettura all'università di Roma Tor Vergata. A questo gruppo partecipano il Prof. Carlo Stefano Salerno, docente di Teoria e Storia del Restauro ed il Prof. Marco Fabbri, Docente di Archeologia e Topografia presso l'università di Tor Vergata. Sotto la guida di questi esperti docenti operano nei vari ambiti della ricerca: per la ricerca archivistica, documentaria storico artistica la Dott.ssa Roberta Iacono, per le analisi statiche e strutturali l'ing. Emiliana Ciciotti, per la Ricerca Archeologica i dottori: Andrea Fiasco, Andrea Brunetti e Cesare Barbetta. Il 21 dicembre 2008 hanno avuto inizio i lavori di riqualificazione dell'area archeologica. A cofinanziarli: la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, il Comitato di Quartiere "Villa di Adriano" e il Comune di Palestrina. Giunti al 19 settembre 2009, che ha visto concludersi la prima fase dei lavori di riqulificazione, il Comitato ha avuto la prima grande soddisfazione quando subito dopo, per la prima volta, i visitatori hanno potuto vedere le imponenti cisterne romane ubicate nel piano inferiore della villa. Le visite si svolsero il 4, l'11, il 18, il 25 e il 31 ottobre. Immediatamente è iniziata la seconda fase del progetto di recupero e valorizzazione che si sta concentrando nella chiesa di Santa Maria in Villa. Sono iniziati i lavori di Studio e Restauro autorizzati dalle Sovrintendeze competenti, che, grazie alla sponsorizzazione di privati, permetteranno il restauro della preziosa abside della chiesa.
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