Tutte le cappelle qui situate erano gestite dalle varie Università dei mestieri ed erano costituite da altari ormai scomparsi sormontati in genere da dipinti.
Qui era anticamente un altare dedicato a S.Maria del Soccorso.
Qui era situato un altare dei fabbri-ferrai-cartai. Resta solo l’affresco un tempo sormontante tale altare e rappresentante: S.Eligio protettore dei primi, S. Anatolia e S. Caterina d’Alessandria protettrici rispettivamente dei secondi e dei terzi. Tale affresco è databile al Seicento.
Custodiva un altare di una famiglia tiburtina i De Paulis e poi dei Croce. Su di esso in un dipinto ottocentesco era raffigurato il papa tiburtino S.Simplicio.
Qui l’Università dei Molinari o mugnai tiburtini aveva un altare sormontato da un crocifisso quattrocentesco policromo in alcune parti (ancora attualmente visibile ma montato su una croce moderna) forse opera di Baccio di Montelupo che eseguì molti crocifissi famosi. Intorno al crocifisso svolazzano molti angioletti sempre realizzati verso la fine del XVI sec. dagli Zuccari.
L’Università dei falegnami aveva qui un altare dedicato a S.Giuseppe e realizzato secondo il gusto classicheggiante rinascimentale. Un gruppo ligneo di tre statue caratterizzava l’altare e rappresentava il matrimonio di Maria e Giuseppe mentre il sacerdote univa il braccio destro del Santo a quello sinistro della Vergine.
Scarica gratuitamente le nostre audioguide o le guide tascabili.
Patrocinio Comune di Tivoli
Assessorato al Turismo