L'Atrio

Entrando ci si imbatte subito nel nartece; molto bello è il portale gotico di ingresso situato nell’atrio e che immette alla navata centrale. Un’altra opera d’arte colpisce l’occhio del visitatore: il tabernacolo marmoreo di dimensioni cm.210 x 450 realizzato in stile fiorentino (sec.XV) e situato sulla parete di destra entrando. Tale tabernacolo, in cui è inserito un affresco del XII-XIV sec. raffigurante la Vergine con in seno il Bambino, è molto classicheggiante secondo i dettami umanistici che riscoprivano l’architettura greco-romana facendo ricorso a capitelli, colonne, timpani ecc..

Portale gotico del nartece

Anche in questo caso quindi troviamo un timpano (in cui è collocata al centro una colomba) sorretto da paraste abbellite da tralci melagranati terminanti in due capitelli che delimitano lo spazio interno nel quale trova posto un arco a tutto sesto ospitante il predetto affresco.

Il tabernacolo in origine era situato nella cappella attualmente dedicata a S.Antonio (sulla navata di sinistra in fondo) e racchiudeva non l’affresco oggi presente ma la Madonna dell’Intercessione collocata attualmente sull’altare maggiore. L’attuale affresco fu distaccato da un luogo imprecisato verso la fine del Cinquecento ed in contemporanea fu posta sull’altare maggiore la Madonna dell’Intercessione; esso risulta composto da cinque parti: al centro campeggia la Vergine assisa in trono con il Bimbo in braccio benedicente. Tale raffigurazione sarebbe databile alla fine del Duecento ed eseguito da un artista romano appartenente alla scuola di Jacopo Torriti.