In Via dei Ferri, vicino l'ex chiesa sconsacrata di S.Stefano, sono presenti due case-torri, che dominano la via e tutto il quartiere. La prima, al N° civ. 27, presenta due porte di ingresso che immettono, quella di destra in un magazzino mentre l'altra ai piani successivi, collegati tramite una scala in muratura. Le finestre si presentano allineate ma di rifiniture piuttosto differenti tra loro.
Quella al primo piano, una monofora ad arco con modanature, è sovrastata da un archetto di scarico non in asse con essa. Le altre due finestre non presentano caratteristiche rilevanti e forse non sono in relazione con l'uso abitativo originario. Sullo stesso fronte è ben visibile l'arcone di scarico di soli laterizi interi, posto al secondo piano. All'angolo opposto su via della Viola la muratura presenta le stesse caratteristiche prima descritte, compreso l'arcone di scarico posto alla stessa altezza.
Le finestre si presentano di dimensioni e di forme piuttosto diverse tra loro anche se alcune di esse si possono considerare coeve. Dall'analisi dei materiali utilizzati è possibile datare il primo livello intorno al XI-XII secolo, mentre i piani successivi al XIII secolo. Il piano terra, attualmente adibito a magazzino, è caratterizzato da una pianta di forma regolare; la struttura orizzontale di copertura è costituita da una volta a botte. Per la tipologia, per la posizione nel tessuto edilizio e per i particolari elementi decorativi può essere classificata come torre di fortificazione a difesa della città.
La seconda casa-torre, di successiva costruzione, risale al XIII- XIV secolo. Questa, circondata dalla precedente torre e dall'ex chiesa di S.Stefano ai Ferri, molto rimaneggiata nel corso dei secoli, può viceversa essere classificata, per la posizione nel tessuto edilizio e per i particolari elementi decorativi come torre per abitazione del clero o delle famiglie nobili. La vicinanza della chiesa fa pensare che la sua funzione doveva essere duplice: di prestigio e di difesa.
Questa casa-torre di notevoli dimensioni, presenta un paramento murario composto di travertino e tufelli di cui si possono vedere le tracce nelle fasce di muratura lasciate libere dall'intonaco. Al primo piano di fianco ad una finestra moderna si può notare una monofora ad arco con mensole marmoree, unica traccia rimasta della costruzione originaria. Nei piani successivi le trasformazioni, dovute in parte ai danni provocati dall'ultima guerra, hanno lasciato poco della struttura originaria.
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