La protezione della Madonna delle Grazie fu invocata a gran voce dal popolo tiburtino il 16 novembre del 1826, quando un'imponente piena del fiume Aniene, paralizzò completamente il paese. Di fronte a tale tragedia la popolazione corse all'immagine della Madre, la trasportò sui luoghi devastati e subito svanirono i timori di ulteriori disastri. Il papa Leone XIII, oltre ad inviare viveri alla popolazione terrorizzata e affamata, concesse un'indulgenza plenaria perpetua a tutti i fedeli che nel giorno 16 novembre di ogni anno, dopo la confessione e la santa comunione, avessero visitato la chiesa di S.Maria Maggiore.
La protezione della Madonna sulla città venne sperimentata successivamente nel 1915, quando il 13 gennaio violente scosse sismiche distrussero gran parte della Marsica e l'abitato di Tivoli in quella circostanza subì solo lievissimi danni. I tiburtini, sicuri di essere stati risparmiati per intercessione della Madonna, confluirono subito dopo in massa nella chiesa locale di S.Francesco per ringraziare la santa Vergine.
Dopo la messa celebrata in suffragio delle vittime delle località colpite la sacra immagine venne collocata sulla sua macchina e portata in processione lungo le principali vie della città.
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