Quindi si incontra una pineta sulla destra (opera di un vecchio tentativo di rimboscamento). Splendidi i panorami sulla Cascata artificiale dell'Aniene e sul centro storico di Tivoli.
Proseguendo si giunge al rudere Casa di Sant'Antonio; si notano sulla sinistra varie cisterne ( la più ampia ha forma quadrata mentre un'altra ellittica, più antica della precedente, è poco visibile in quanto in parte ricoperta dalla vegetazione).
All'escursionista attento non può sfuggire il grande esemplare di storace (Styrax officinalis) che, nel mese di maggio, si presenta con una bellissima fioritura bianca e profumata.
Proseguendo lungo una prima dorsale, ci si imbatte in un tratto di salita piuttosto ripida che conduce ad una seconda dorsale, a sinistra della quale si erge il Monte Sterparo. Percorrendo questo tratto si supera un fontanile privo di acqua fino a raggiungere un'ampia spianata parallela al Fosso dell'Obaco, che la divide dalla rupe di Monte Sterparo. Si incrocia il sentiero n. 331 proveniente dallo stradone che sale dalla strada contigua a quella che conduce all'hotel Sant'Angelo. Dalla suddetta spianata, si piega un po' a destra, e si perde un po' quota per scendere quindi nel Fosso dell'Obaco (qui il bosco è molto rigoglioso) percorrendolo per un breve tratto per poi risalire il versante a sinistra in direzione Ovest-Sud Ovest lungo la Costa di Piavola, formata da calcare massiccio di origine mesozoica.
Ormai il bosco è finito ed il sentiero inizia a salire lungo le pendici brulle e rocciose del Monte Sterparo diventando esposto ed impegnativo ma sempre accompagnati da un panorama mozzafiato. Si giunge così sulla cima del Monte Sterparo (m. 566) dove il Cai di Tivoli ha da pochi anni posto una croce di ferro.
Detta cima costituisce il punto più panoramico della Riserva da cui è possibile ammirare la vastità della campagna romana, il Monte Gennaro, il Monte Soratte ed in lontananza Roma e i Castelli Romani. Un vero balcone naturale unico al mondo.