Caratteristiche di queste acque sono il colore lattiginoso e l’odore di uova marce; tale colore biancastro è dovuto al liberarsi dell’anidride carbonica e dell’idrogeno solforato che si trovano disciolti nel liquido; quando diminuisce la pressione, ecco che allora avviene in superficie l’emulsione gassosa. Un canale, attualmente coperto, provvede a far in modo che tali “Acque Santissime” dalle sorgenti giungano senza contaminazione allo stabilimento termale.
Alla presenza delle Acque sulfuree è legata un’altra ricchezza del territorio di Tivoli e di Guidonia-Montecelio: il travertino romano, pietra di importanza mondiale usata per costruzione, ornamento, arredamento interno, sculture, ecc. non solo in passato (un esempio per tutti: l’anfiteatro Flavio o Colosseo) ma anche nel presente.
Sparse intorno alle sorgenti sulfuree si trova un’infinità di cave che estraggono il travertino; esperti laboratori lo lavorano e quindi il materiale, finito o in blocchi, viene spedito per raggiungere Paesi esteri e ogni località italiana.