Piazza Colonna non è lontana da Piazza Campitelli, basta risalire Via della Carità (la strada in salita prospiciente la chiesa omonima), immettersi su Via Mauro Macera, prendendo a scendere e, fatti pochi metri sulla destra si trova la stupenda piazza.
Essa deve il suo nome alla potente famiglia dei Colonna ma soprattutto a Clemente Brigante Colonna, nobile tiburtino. Egli fu Capomilizia e quando morì nel 1481, pur essendo stato un pericolo per la città in varie occasioni nelle lotte tra fazioni, fu rimpianto dalla popolazione perché malgrado tutto era stata sempre protetta da lui dagli stranieri che tentavano di impadronirsene.
I Colonna furono acerrimi nemici degli Orsini e la storia di Tivoli è percorsa dalle lotte tra queste due famiglie. Sul fondo della piazza si staglia il bellissimo Palazzo Colonna, il cui stile sobrio lascia chiaramente intendere che fu realizzato nel XVI sec. Un altro palazzo "bene", visibile sulla piazza, anche se situato su Via Mauro Macera, è quello storico del colonnello Realis Ciaccia davanti cui troneggiano due semicolonne di granito, simbolo che chi si rifugiava nella casa usufruiva del diritto di immunità.
Alcuni resti della pavimentazione si trovano ai piedi del campanile di S.Nicola in Selce. La piazza e la via omonima, che si diparte sulla destra in salita, sono dominate dalla presenza di una casa-torre e da casette medievali con tetti spioventi.
In fondo a Piazza Colonna in linea con il Palazzo omonimo si apre a destra Via della Cordonata, che conduce a Piazza Taddei, ed a sinistra Vicolo dei Marzi attraverso il quale si raggiunge la storica Piazza dei Selci, così chiamata perché in epoca romana era lastricata con poligoni enormi di pietra basaltica, per cui era detta anche "Delle pietre larghe".
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