Attraversiamo la Porta e proseguiamo fino a raggiungere via Ancia che ci conduce direttamente in Piazza Margherita, la piazza principale della città dove sorge la Cattedrale di S. Agapito con il suo bel campanile del XII secolo. L'importanza storica di questo luogo è testimoniato dal fatto che qui un tempo vi era il foro romano dell'antica Praeneste. Dalla piazza si accede, attraverso il portone a sinistra del Seminario, all'Area Sacra a pianta basilicale, da cui si arriva alla Sala Absidata e alla meravigliosa grotta naturale, meglio conosciuta come l'Antro delle Sorti, dove è conservato un mosaico del I secolo a.C..
Continuiamo quindi lungo Corso Pierluigi da Palestrina fino ad incrociare sulla destra via Leonardo Cecconi, una piccola via in salita che ci conduce alla casa natale del famoso compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, oggi sede di un museo che conserva una notevole raccolta di musica sacra.
Proseguendo la salita, tenendosi sulla sinistra, si giunge in via del Carmine dove ha sede la Biblioteca Comunale Fantoniana di Palestrina (il nome deriva dal suo fondatore, il padre carmelitano Sebastiano Fantoni). Al suo interno, divisi in diverse sezioni, sono conservati circa 6.000 volumi con testi del XVI, XVII e XVIII secolo, di grande interesse per appassionati e studiosi.
Riscendendo per via Orazio Marucchi torniamo su Corso Pierluigi da Palestrina per prendere immediatamente sulla destra Via del Tempio dove al numero civico 1 vi è Palazzo Verzetti, oggi sede del Municipio di Palestrina. Molto caratteristico è il cortile interno del palazzo, ornato da alcuni resti di capitelli antichi e da uno splendido mezzo busto.
Subito dopo, sempre sulla destra, prendiamo la caratteristica Via di San Biagio, una stretta via con scalini dal tipico sapore medievale che la rende uno dei percorsi più interessanti della città.
Svoltando a destra arriviamo alla chiesa di Sant'Antonio Abate, con l'annesso convento dei padri Carmelitani, una delle più interessanti testimonianze della cultura artistica, architettonica e religiosa della città di Palestrina, tra il XVI e il XVII secolo. La chiesa, che sorge nei pressi del maestoso Santuario pagano della dea Fortuna, è assai frequentata dai cittadini che sono molto devoti alla Madonna del Carmine, qui venerata dall'antica confraternita.
Dopo aver visitato la chiesa torniamo, prendiamo via dei Calederai, sulla destra della chiesa, e riprendiamo la salita su via del Tempio che ci conduce, dopo un paio di tornanti, su via Barberini, proprio di fronte la chiesa barocca di S.Rosalia, inglobata architettonicamente nel Palazzo Barberini, dove fino al 1938 era custodita la famosa Pietà di Palestrina, scolpita da Michelangelo tra il 1547 ed il 1559 (oggi l'originale è però nella Galleria dell'Accademia a Firenze mentre una copia è esposta nella Cattedrale di S.Agapito).
Subito dopo la chiesa di S.Rosalia vi è l'ultima tappa del nostro itinerario: il Palazzo Barberini con la sua splendida entrata, oggi sede del Museo Archeologico di Palestrina. Qui è possibile acquistare i biglietti che consentono la visita sia del Museo che dell'area archeologica del Santuario della Dea Fortuna.