A cominciare dal X sec., i pellegrinaggi diretti ai luoghi santi significarono per coloro che li compivano un viaggio di espiazione per i propri peccati ed un mezzo per ottenere la salvezza dell'anima. I rapporti con i musulmani favorivano poi tali pellegrinaggi cristiani a Gerusalemme ove persino al vescovo di questa città era permesso da simile tolleranza religiosa di mantenere la sua diocesi.
Lo scenario pacifico però cambiò agli
inizi dell'XI sec. in seguito allo sceicco islamico Al-Hakim,
il quale, messosi a capo di un movimento di fanatismo
religioso, distrusse la basilica del Santo Sepolcro.
Tale episodio però fu ben presto dimenticato
(la basilica del Santo Sepolcro fu ricostruita) ed ai cristiani
nel 1033 fu permesso, in occasione della celebrazione del millennio della Passione, di tornare in pellegrinaggio a Gerusalemme.
Aldilà dell'aspetto religioso la consistenza dei tanti pellegrinaggi assunse ben presto anche un aspetto economico assai rilevante soprattutto per coloro che avevano come attività il trasporto marittimo. A quei tempi, infatti, i luoghi santi si raggiungevano o a piedi con viaggi estenuanti, lunghissimi e pericolosi (i predoni erano sempre pronti a fare razzie) per via di terra oppure pagando (chi poteva permetterselo) il trasporto su una nave ( le Repubbliche marinare quali Venezia, Amalfi, Pisa e Genova si arricchirono enormemente).
Oltre che in Terra Santa, dove i luoghi in cui era nato, vissuto e morto Cristo esercitavano molta attrazione sui fedeli, i pellegrini compivano pellegrinaggi anche a Roma, a San Giacomo di Compostela (in Spagna). Tale spiritualità si era acuita ancor di più nel Mille essendosi diffuse notizie allarmanti sull'imminente fine del mondo.
Si videro allora folle enormi di gente autoflagellantesi, vestita di sai e stracci, fare ogni tipo di penitenza e giungendo anche a martoriarsi il corpo con il cilicio; costoro, per espiare, fornirono la copertura economica per la costruzione di nuove chiese e soprattutto aumentarono il predetto pellegrinaggio. Per tentare di dare un supporto logistico ai pellegrini appiedati la Chiesa li dichiarò sotto la sua protezione e li ospitò negli ospizi sorti lungo i tracciati percorsi dai fedeli affinché qui potessero sostare e riprendere poi il viaggio.
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