In passato a Tivoli c'era una chiesa dedicata a S.Antonio Abate; si trovava su Via del Colle, non lontana dalla Porta omonima e molto prossima all'altra chiesa di S.Nicola. Essendo divenuta pericolante, i frati l'abbandonarono e si trasferirono, portando con loro la quattrocentesca statua lignea del Santo nella chiesa di S.Stefano in Via dei Ferri.
Quest'ultima sistemazione però non durò a lungo perché, a causa della noncuranza dei frati, la chiesa di S.Stefano fu sconsacrata nel 1782 e statua e culto di S.Antonio Abate approdarono finalmente nella chiesa di Via Domenico Giuliani, ex chiesa di S.Bartolomeo, in cui è tuttora custodita entrando sulla sinistra.
S.Antonio appare seduto, rivestito con una veste gialla ed è avvolto in un ampio mantello scuro drappeggiato, che Gli copre le spalle per poi scendere fino ai piedi. Il volto è coperto da una lunga barba ed appare sofferente.
L'artista lo ha scolpito con la mano destra posta in atto di benedire mentre con la sinistra regge un lungo bastone alla estremità del quale è un campanello. Complessivamente la statua è alta poco più di un metro (per l'esattezza cm.115). L'opera realizzata presumibilmente verso la fine del Quattrocento non è molto artistica; probabilmente fu commissionata dalla corporazione dei Vetturali.
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