In questa pagina vi proponiamo un breve itinerario che vi porterà ad apprezzare i luoghi e gli scorci più belli del centro di Subiaco, in particolare del borgo medievale.
Lasciata la macchina nel comodo parcheggio multipiano di Piazza Paolo Borsellino, salita la scalinata situata di fronte, si raggiunge via Cadorna, una piacevole strada commerciale dalla quale si giunge al punto di partenza del nostro itinerario, la centralissima piazza Sant'Andrea, luogo di ritrovo dei sublacensi. La centralità e l'importanza della piazza è testimoniata dalla presenza della splendida Cattedraledi Sant'Andrea Apostolo, con l'attiguo Palazzo del Seminario, e del Palazzo Comunale, sede del Municipio.
Visitata la chiesa, di architettura neoclassica, con all'interno diversi affreschi e opere di interesse, percorrendo via Cavour, ci dirigiamo verso il borgo medievale degli opifici, la zona cioè che da Piazza Sant'Andrea arriva fino a Piazza Benedetto Tozzi. Si tratta di una zona dal tipico fascino medievale, caratterizzata dalla presenza di vecchi opifici, appunto, collocati lungo le rive dell'Aniene. Vi erano mulini, che utilizzavano appunto le acque del fiume, un pastificio, un frantoio, i forni a legna e le botteghe dei fabbri.
Nelle pareti esterne di alcune abitazioni della zona sono presenti tre edicole: un affresco della Madonna dei Ferrari, un'edicola di San Benedetto abate e, in una via vicina, un dipinto su tavola della Madonna col Bambino. Si incontra infine un ponte in cardellino a tutto sesto, che ha sostituito nel XVIII secolo quello medievale a sesto acuto documentato da alcune stampe del Settecento.
Una volta terminata la visita degli opifici, torniamo in Piazza Sant'Andrea per dirigerci questa volta verso il vero e proprio borgo medievale e salire fino alla Rocca Orsini che domina tutto il territorio.
Dalla piazza quindi ci dirigiamo verso Viale Petrarca per poi salire i numerosi gradini di Via del Torrione che conduce al rione medievale. Lungo la scalinata incontriamo la Chiesa di San Pietro, primo esempio nel Lazio di architettura romanica. Purtroppo della costruzione originale rimane solo il campanile (XI secolo), terminante con cuspide a piramide ottagonale, in quanto anche questa chiesa fu distrutta durante i già citati bombardamenti e ricostruita ex novo nel 1949/50.
Proseguendo la salita si raggiunge Via Palestro che, dopo essere passati sotto un archetto, ci conduce a Piazzetta Pietra Sprecata, proprio sotto l'orologio della Rocca Abbaziale. Questa ha rappresentato la piazza principale per Subiaco tra il XIV ed il XV secolo, qui confluivano le principali strade del paese. La piazzetta è caratterizzata dalla presenza di palazzetti antichi in pietra locale con mura irregolari e bifore romaniche.
Nel palazzetto più antico della piazza dimorò il primo abate commendatario, Giovanni Torquemada (inviato da Callisto III a Subiaco nel 1456) che emanò importanti atti giuridici, come lo statuto di Subiaco e Castelli Abbaziali del 1456. Su uno dei due archi gotici che arricchiscono la piazza si trova un affresco del XIV secolo che ritrae il Salvatore tra San Benedetto e San Francesco d'Assismentre mentre sull'altro,è posta un'edicola del XVIII secolo che custodisce una Madonna della Pietà, molto venerata per un miracolo avvenuto il 19 luglio 1796.
Anche la piazzetta ha subito i danni dei bombardamenti ed è stata restaurata nel 1954.
Dalla piazzetta si continua quindi a salire lungo Via Palestro fino ad arrivare a Piazza Santa Maria della Valle, proprio ai piedi della Rocca Orsini, considerata da molti uno dei luoghi più belli e suggestivi di Subiaco. La piazza è dominata dall'omonima Chiesa di Santa Maria della Valle, eretta, in stile neoclassico, nel 1798 per volere di Papa Pio VI. Qui infatti era presente un'antica chiesa, nota come Santa Maria ad Matjres che venne distrutta nel 1773 in quanto ritenuta dal Pontefice poco accessibile per la popolazione sublacense.
La costruzione della nuova chiesa fu però completata solamente nel 1851 a causa dell'invasione francese e della mancanza di fondi.
Proprio vicino la piazza, lungo via Santa Maria, è situato uno degli edifici più interessanti di Subiaco; si tratta della chiesetta romanico-gotica di Santa Maria della Croce, risalente al 1095, e al cui interno vi sono pregevoli affreschi di scuola senese opera di un anonimo artista del '400. Attualmente l'edificio è chiuso al culto.
Tornando in piazza Santa Maria della Valle, con un ultimo sforzo, si giunge quindi all'ultima tappa del nostro itinerario, la Rocca Abbaziale, edificio più importante ed imponente del centro storico di Subiaco, da cui è possibile godere, grazie alla sua posizione dominante, di una bellissima vista sul paese e sulla Valle dell'Aniene.
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