La Rocca sorge sul punto più alto di Subiaco chiaramente in posizione di difesa e di controllo. Fu costruita dall'abate benedettino Giovanni V tra il 1073 e il 1077 che voleva difendersi dalla popolazione del borgo sublacense molto restia a sottomettersi alla sudditanza del monastero per cui voleva incuterle timore con la presenza della Rocca. Con il passare dei secoli divenne sede dei cardinali ai quali spettava la "commenda" e quindi fu ricostruita tra il XV ed il XVI sec. Fu il pontefice Callisto III nel 1456 a decidere di istituire la "commenda" per sottrarre la disputata carica di abate alle famiglie nobiliari che se la contendevano. In altre parole con la commenda il Papa affidava ad un suo delegato l'amministrazione dell'immenso patrimonio dell'abbazia nella gestione del quale si avvicendarono per circa trecento anni i Borgia, i Colonna, i Barberini.
La commenda terminò nel 1753 poiché il Papa Benedetto XIV inglobò definitivamente Subiaco e la sua abbazia nello Stato Pontificio. La Rocca fu restaurata nel 1476 da Rodrigo Borgia e fu da questi ceduta al cardinale Giovanni Colonna dopo che salì al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI. L'edificio visse episodi molti travagliati connessi al fatto di essere un baluardo tra lo Stato pontificio ed il Regno di Napoli; per esempio subì lo spoglio delle suppellettili nel 1799 dalle truppe napoleoniche.
Molto interessanti sono gli appartamenti interni decorati con affreschi cinquecenteschi-settecenteschi. L'appartamento dei Colonna conserva un salone per banchetti molto ben affrescato; quello Braschi presenta numerose stanze dipinte; bello è il salone del Trono in cui sono rappresentate scene tratte dal Vecchio Testamento; interessante infine è la Camera di Pio VI così come lo sono la torre Borgiana e la Torre dell'Orologio.
Per la visita della rocca dei Borgia consultare il sito La Rocca di Subiaco.
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