Il convento si trova appena si entra in paese ed è di origini medievali. Ha forma rettangolare ed è a due piani. Bello il pavimento costituito dal cotto originario. Il chiostro, intorno a cui la costruzione si sviluppa, è piuttosto semplice ed è delimitato da arcate che scaricano su pilastri; da notare la bella fontana di forma poligonale collocata al centro. Sulle pareti del chiostro sono affrescate dentro lunette delle scene di vita francescana.
Dopo il famosissimo convento benedettino sublacense, l’ex convento sambuciano insieme alla chiesa di S.Maria delle Grazie rappresenta un insieme religioso di una certa importanza. Fu proprio quando questa chiesa ad esso adiacente fu edificata nel Seicento per volere della potente famiglia allora governante Sambuci, gli Astalli, che il convento, in cui si erano insediati gli Eremitani agostiniani prima ed i francescani poi, raggiunse il massimo splendore.
Fu anche abitato dalle Suore del Preziosissimo Sangue sino agli anni settanta.
L’attuale giardino altro non era un tempo se non l’orto dei frati situato sul lato sud del chiostro. Una porta permetteva il passaggio nella adiacente chiesa mentre una scala collegava il piano inferiore con quello superiore in cui erano ubicate le celle. Al piano terra chiaramente era il refettorio, una grande stanza rettangolare con copertura a volta.
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