Le tradizioni contadine, i sapori locali, le manifestazioni folkloristiche rappresentano l'espressione più genuina della cultura di un territorio.
Gerano sotto questo punto di vista ha motlo da offrire.
Piatto principe della gastronomia geranese sono senza dubbio gli strozzapreti, pasta realizzata con farina di grano mista a farina di granturco condita con una salsa forte detta "pistecchia" (pomodoro, aglio, olio, prezzemolo, peperoncino e alici). Gli strozzapreti vanno rigorosamente serviti e gustati in apposite scifette artigianali in legno. Il nome di questo particolare tipo di pasta va ricondotto ai tempi in cui la plebe non poteva permettersi che dei pasti semplici e non costosi, contrariamente a quelli che la nobiltà(e quindi anche i preti) si concedeva giornalmente. A questo piatto tipico è dedicata una sagra organizzata l'ultimo fine settimana di luglio.
Fra i primi piatti, inoltre non sono da dimenticare le "Gnocche pelose", un tipo di tagliatelle condito con funghi porcini, salsicce e i "Maccarunacci co'gli cici" (un particolare tipo di pasta condito con sugo di ceci). Il terriotio, ricco di castagneti, dà inoltre spunto per un altro piatto di rilievo nella tradizione di Gerano: le "zazzicchie e verole" (salsicce e castagne caldarroste), per il quale il terzo fine settimana di ottobre viene organizzata un'altra gustosa sagra.
Fra i prodotti da forno, Gerano è famosa per il pane cotto rigorosamente al forno a legna e diversi dolci secchi, fra cui, i "Ciammillitti de magru", biscotti secchi preparati con nocciole, zucchero, vino bianco, olio d'oliva, farina e sale.
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