Posizione geografica di Gallicano nel Lazio

Gallicano nel Lazio, in provincia di Roma da cui dista appena 35 chilometri, è un paese della fascia pedemontana dei Monti Prenestini. Si eleva in una posizione molto pittoresca tra le gole di due torrenti, attraversate dagli archi dell'Acquedotto Claudio. Il suo territorio è stato eroso nel corso dei secoli dai corsi d'acqua, per lo più torrenti, che, scendendo dalle colline, si ramificano poi a valle creando profondi solchi nel terreno e lunghi speroni che si diradano in ampi terrazzamenti.
Si eleva su un colle di tufo litoide a 241 m. s.l.m. fra i Colli Albani ed i Monti Tiburtini. Il territorio comunale risulta compreso tra i 75 e i 313 metri sul livello del mare per cui la sua escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 238 metri. Detto colle tufaceo, delimitato dai due torrenti, si unisce, come un istmo verso Est, alla frangia che si prolunga verso Palestrina, a Ovest, fino all'Aniene, frastagliato da numerosi scogli.

Ponte Amato

Proprio tale ubicazione lo ha reso in passato inespugnabile essendo, come detto, situato su un colle di tufo oblungo, affacciato a nord-est su due valloni che riprendono quota trasformandosi rispettivamente in un terrazzamento naturale alla stessa altimetria del paese, e in un pianoro leggermente rialzato sul corso del fiume. Proprio questo doppio sistema di difesa naturale (torrenti e pareti scoscese del colle tufaceo) determinò non solo la nascita qui del paese ma anche ne influenzò lo sviluppo urbanistico in ogni tempo.

Infatti, per quanto riguarda l'urbanistica gallicanese, risulta decisivo il ruolo svolto dall'asse viario e dalle altre strade maggiori e il rapporto che con questo stabiliscono gli edifici più importanti nel nucleo più antico. L'asse principale si snoda in linea dorsale da cui, a pettine, si ramificano le strade di penetrazione al tessuto residenziale: la Chiesa di San Rocco è centrale a questa posizione dell'abitato. Fra il Palazzo Baronale e la Chiesa di Sant'Andrea sta il Borgo Rospigliosi con le due quinte edilizie continue. Infine, l'ultimo segmento dell'insediamento, organizzato negli spazi derivati dallo sdoppiamento della direttrice principale.