Dette reazioni hanno provocato il parziale o totale riassorbimento degli inclusi dando origine ad alcune particolari associazioni mineralogiche; il riassorbimento degli inclusi dolomitici, e la conseguente liberazione del magnesio in essi contenuto, ha dato origine alla formazione della ludwigite e della magnesioferrite. Tale associazione è una delle caratteristiche dei geodi di Corcolle che ne fanno un unicum a livello mondiale e che li fa essere presenti in tutte le più prestigiose collezioni mineralogiche del mondo.
Nei blocchi calcarei, invece, privi o con scarse quantità di magnesio dette reazioni hanno portato alla formazione di fluorite che, sotto forma di croste e più raramente di cristallini cubici, tappezza l'interno delle geodi insieme a hercinite, calcite, idromagnesite, magnetite, forsterite e alcuni altri minerali scoperti nell'ultimo periodo in cui è stato possibile frequentare la cava e, attualmente, in fase di studio.
Talvolta la ludwigite ha subito processi di alterazione generando maghemite e goethite, fenomeno questo che si riscontrava maggiormente nella vicina cava di Porta Neola, attiva negli anni '70 e '80 del secolo scorso.
Tra i numerosi inclusi presenti nella pozzolana, dati spesso da blocchi di tufo e di basalto, si rinvengono anche diversi inclusi mineralizzati che si possono così suddividere: inclusi leucitici; inclusi metamorfici- pirossenici; inclusi metamorfici-melilitici; inclusi micacei.
Inclusi leucitici
Formati da predominanti cristalli di leucite arrotondati, di dimensioni che vanno da qualche millimetro sino a 10-12 millimetri cementati , nella maggior parte dei casi, da mica e molto più raramente da pirosseni. Questi inclusi costituiscono una caratteristica esclusiva del Vulcano Laziale non essendo stati rinvenuti in nessun altro apparato vulcanico del Lazio.
Inclusi metamorfici-pirossenici
Sono presenti proietti costituiti da prevalenti cristalli di augite che negli interstizi presentano cristalli di spinello pleonasto, apatite, kaliofilite, melilite. Un altro tipo di incluso caratteristico di questa cava è formato da cristalli di diopsite augitico di solito vrde grigiastro ma in qualche caso verde scuro o giallognolo, associato a cristalli di splinello pleonasto e a cristalli pseudoesagonali di flogopite.
Inclusi metamorfici-melilitici
Questo tipo di incluso costituisce un'altra particolarità di questa cava in quanto si rinviene con una certa frequenza, essendo invece particolarmente raro in altri apparati vulcanici sia regionale che a livello mondiale. In questa cava si rinvengono diversi proietti massivi costituiti esclusivamente da un minerale della famiglia della melilite che negli interstizi presentano cristalli del medesimo minerale in associazione con spinello pleonasto, flogopite e più raramente cristalli pseudo - ottaedrici o cubici di perowskite.
Inclusi micacei
Anche questo tipo di inclusi sono da considerarsi caratteristici del Vulcano Laziale, tenuto conto che negli altri apparati vulcanici della nostra Regione il loro rinvenimento è da ritenersi del tutto casuale.Nella cava di Corcolle questi proietti si presentano con una certa frequenza e sono di solito molto compatti, negli interstizi presenti si rinvengon cristalli di pirosseni, spinello pleonasto sia di colore nero che rosso, cristalli di apatite, cristalli di kaliofilite.
Elenco dei minerali trovati nella zona di Corcolle
Andradite, andradite var. Melanite, apatite, augite, biotite, cabasite, calcite, diopside, ettringite, flogopite, fluorite, fluoroapatite, forsterite, gehlenite, gesso, gismondina, goethite, grossularia, hauyna, hercinite, idromagnesite, kaliofilite, lazurite, leucite, ludwigite, magnetite, magnesioferrite, maghemite, melilite, nefelina, opale, perowskite, phillipsite, sanidino, sodalite, spinello, thomsonite, vesuvianite, wollastonite.
(gennaio 2012)