Lettera di Italia Nostra dell'11 febbraio 2011 contro la lottizzazione Nathan

lettera di Italia Nostra dell'11 febbraio 2011

Si riportano di seguito le osservazioni di Italia Nostra sulla lottizzazione Nathan incluse in una lettera dell'11 febbraio 2011 indirizzata all'arch. Manuel Roberto Guido (Ministero per i beni e le attività culturali - Ufficio Lista Patrimonio Mondiale UNESCO), all'arch. Federica Galloni (Direttore Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio),  all'arch. Costanza Pierdominici (Soprintendente per i Beni architettonici e per il paesaggio del Lazio), e alla dott.ssa Marina Sapelli Ragni (Soprintendente per i beni archeologica del Lazio).

"Oggetto: Progetto di lottizzazione per uso abitativo nei pressi della Villa Adriana, inserita nel patrimonio dell’Umanità, in area tampone ai sensi della convenzione tra l’Unesco e lo Stato Italiano.
 

Il 10 luglio 2008 il consiglio comunale di Tivoli con delibera n.35 ha adottato un progetto di lottizzazione per edilizia abitativa nei pressi della Villa Adriana (detto “lottizzazione Nathan”) per 120.000 mc, e si è impegnato ad adottare un ampliamento in area contigua, ora vincolata come area di esondazione dell’Aniene, non appena ottenessero il collaudo i lavori di protezione idraulica effettuati dall’ARDIS a Ponte Lucano nel 2004.

La Villa Adriana è inserita nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e le lottizzazioni sono previste nell’area “tampone”, di rispetto del monumento, ai sensi della convenzione tra lo Stato italiano e l’Unesco.
L’area è stata sottoposta a vincolo paesaggistico con decreto ministeriale del 6/8/2001 (GU n. 252 del 29/10/2001), vincolo recepito dal PTPR (piano territoriale paesaggistico regionale) attualmente in vigore, che sostanzialmente è un vincolo di inedificabilità, ad esclusione di piccole aree già edificate.


L’amministrazione comunale di Tivoli nel presentare le osservazioni al progetto di PTPR chiese la rimozione del
vincolo sulla base delle previsioni di PRG. Nel 2007 l’autorità regionale ha approvato “parzialmente” le osservazioni, rimuovendo il vincolo su alcune piccole aree già edificate, e confermandolo sul resto dell’area. Con la pubblicazione del PTPR nel Febbraio 2008 sono entrate in vigore le norme di salvaguardia. Il 10/07/08, per poter approvare la lottizzazione in contrasto con le norme del PTPR, l’amministrazione comunale ha argomentato che le norme di salvaguardia non si applicano, perché prevarrebbero le osservazioni avanzate dalla stessa amministrazione e “non respinte”.

Una motivazione che ci sembra logicamente infondata e il cui accoglimento costituirebbe un pericoloso precedente. Il comune di Tivoli si è anche ritenuto sollevato dalla richiesta di nulla osta paesaggistico preventivo
all’adozione della lottizzazione. Questi fatti del 2008, di pubblico dominio grazie ad articoli sulla stampa locale e
nazionale, non hanno finora avuto risposta dagli organi di controllo regionali e ministeriali.

Purtroppo la singolare interpretazione delle norme del PTPR non sembra esser stata rilevata dall’autorità regionale. Infatti in data 01.03.2010, prot n. 53366, la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica, Dipartimento Territorio, della Regione Lazio ha espresso parere di conformità paesistica del progetto esecutivo ai sensi del D.Lgs 42/2004 e della L.R. 24/98, limitato da note di chiarimenti prot. 128065 del 21.05.2010 e prot. 172881 del 14/9/2010, in ordine alla L.R. 36/87, che riguardano aspetti secondari.

La realizzazione del progetto comprometterebbe gravemente le finalità di valorizzazione del monumento e di sviluppo turistico, dichiarate nella convenzione con l’Unesco. Un prezioso lembo del paesaggio sparirebbe e una barriera di edilizia residenziale si frapporrebbe tra il visitatore proveniente dal vicino casello autostradale il monumento.

E’ significativo che i progetti non prevedano neppure un mc per strutture ricettive.

Si fa anche presente che i lavori di sistemazione idraulica dell’ARDIS, necessari alla realizzazione della lottizzazione, realizzati nel 2004, senza valido nulla osta paesaggistico, hanno gravemente compromesso il complesso monumentale del Mausoleo dei Plauzi a Ponte Lucano. Nel 2005 il Ministero per i beni e le attività culturali impose alle parti interessate, come condizione di sanatoria, un protocollo d’intesa per la salvaguardia del complesso che è tuttora in attesa di realizzazione. Il complesso monumentale di Ponte Lucano è incluso nella lista mondiale dei cento monumenti rilevanti più minacciati del World Monument Fund.

Si chiede alle autorità in indirizzo di intervenire, nell’ambito delle proprie competenze, per accertare la validità
delle procedure adottate, e di adoperarsi nei termini di legge per la difesa del bene tutelato.

La sezione Aniene e Monti Lucretili                                                           Consiglio Regionale del Lazio
            Il Presidente                                                                                                             Il Presidente
     Prof. Carlo Boldrighini                                                                                          arch.dott. Cesare Crova
 

Alla lettera sono stati allegati:
1) mappa dell’area tampone;
2) mappa della lottizzazione e del monumento:
3) dati del vincolo del 2001
4) foto dell’area

 

 

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