Costruite a ridosso dell'area occupata dalla residenza repubblicana e unito ad essa grazie ad un corridoio, sono il più antico complesso termale della villa e devono il loro nome alla sala circolare coperta da volta cassettonata con occhio centrale ("lumen" chiuso da un clipeo bronzeo che azionato da catene aumentava o diminuiva la quantità di vapore acqueo), riscaldata dai raggi del sole e per questo motivo definita Heliocaminus utilizzata per prendere bagni di sole come ricorda Plinio. La sala aveva sul lato sud - occidentale grandi finestre con vetrate di modesta dimensione fissate tra di loro con colate di piombo all'intelaiatura di ferro o di bronzo della grande apertura perché secondo le prescrizioni di Vitruvio l'esposizione degli edifici termali doveva rispettare questa esposizione per poter sfruttare meglio nelle ore del pomeriggio (preferite dai Romani per frequentare le terme) i bagni.
Oggi esse sono crollate. Studi recenti hanno messo in luce la presenza di aperture/bocche di forno nelle pareti e nel pavimento della sala per integrare il riscaldamento del posto e permettere l'immissione di vapore acqueo necessario per fare la sauna; si può parlare quindi di una sudatio. Quest'ultima era un ambiente circolare avente lungo le pareti delle banchine in muratura funzionanti come sedili.
Il vapore acqueo in questo caso come prima è stato detto proveniva dalle bocche di forno ma in altri luoghi come ad esempio Ercolano si otteneva tramite stufe in altri ad esempio Baia sfruttando i vapori presenti nel suolo. Alle spalle dell'heliocaminus si situano il frigidarium rettangolare (avente una piscina circondata da un portico con colonne e con una seconda vasca semi-circolare) e ed il calidarium (ambiente fortemente riscaldato, dotato di vasche per bagni). Il complesso faceva parte della parte nobile della villa come è dimostrato dalle tracce della pavimentazione e delle pareti in marmo mentre i corridoi e la sala circolare riscaldata avevano la pavimentazione in mosaico non decorato.
Scarica gratuitamente le nostre audioguide o le guide tascabili.
Patrocinio Comune di Tivoli
Assessorato al Turismo