Nella prima fase, databile tra XI-XII secolo (rimando alla datazione fissata da Vendittelli), l'edificio aveva una copertura a doppio spiovente. L'originaria porta d'ingresso alla cantina deve essere stata quella posta sul fronte Est, al centro della facciata, costituita da un arco a sesto ribassato. Appartengono alla stessa datazione una finestra attualmente tamponata, anch'essa a sesto ribassato, e la porta sul fronte Nord. Sempre a questa fase sono visibili i resti di una finestra costituita da stipiti di recupero e sovrastata da archetti di scarico.
Questi elementi sono tutti legati alla muratura originaria in laterizio. In una fase successiva l'edificio subisce un innalzamento testimoniato da un cambiamento di muratura e dalla presenza di altri elementi. Questi interventi di ristrutturazione, visibili esternamente, hanno comportato modifiche planimetriche. Al piano terra, un unico ambiente quadrangolare, i muri interni in prossimità degli angoli sono rinforzati e contemporaneamente è costruita la volta.
Da una muratura in laterizio di reimpiego si passa, quindi, ad una in materiale misto ed infine ad un'altra in filari regolari in bozze di travertino. Quest'ultimo tipo interessa solo la parte più alta della muratura. A questa fase appartengono i resti delle cinque finestre ad arco leggermente acuto presenti sui fronti ancora visibili. Le altre fasi consistono in ristrutturazioni di epoca moderna e si riferiscono soprattutto alle aperture ed alle tamponature di finestre e all'apertura della porta che immette nella scala che dà accesso ai piani superiori.