Tecnica di coltura del Pizzutello

La coltura del pizzutello è un vigneto altamente intensivo, irrigato e tanto accurato nella sua sistemazione da potersi definire quasi un orto.

La zona, in cui si coltivava anticamente, si estendeva per oltre 100 ettari ai lati della strada che saliva a Tivoli attraverso la porta del Colle. Tale via, oggi nota come Via degli Orti, comprendeva sia gli orti estensi che la parte suburbana occidentale. Qualche vigneto si trovava anche sulla sponda sinistra dell'Aniene ed alcuni si propagavano in varie direzioni fin dentro la cinta muraria.


Ingrandisce foto Pizzutello

La pergola tiburtina è bassa, dal terreno è alta non più di 1,50 m. che si alza fino a 1,60 m. solo se è vicina ad un casolare di campagna, dove poi l'uva è lavorata al tempo della raccolta. Presenta un'intelaiatura orizzontale di paletti sostenuta a sua volta da paletti verticali. La copertura completa del pergolato richiede dai 5 ai 6 anni; la maturazione comincia a metà agosto e si completa a settembre.

Il pizzutello è molto richiesto perché, oltre alla gradevolezza, è anche un'uva resistente al trasporto.

Tuttavia oggi la sua produzione si aggira su qualche decina di quintali, in quanto la sua lavorazione richiede molto impegno e questo, associato all'abbandono delle campagne per svolgere attività più remunerative e meno dure, ha fatto sì che molti vigneti fossero abbandonati. Generalmente si eseguono 4-5 irrigazioni l'anno utilizzando l'acqua del canale, alimentato dal fiume Aniene, che scende lungo via del Colle come é possibile ancora vedere. Dalla panoramica del Giardino Garibaldi, l'occhio può spaziare sui sottostanti vigneti di pizzutello in cui è inglobato il Tempio della Tosse ed il limitrofo santuario di Ercole Vincitore.

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