Prima
dell'unificazione d'Italia si chiamava semplicemente S.Gregorio
in memoria del papa Gregorio Magno (540-604) padrone del territorio.
L'aggiunta "da Sassola" è motivata dal fatto
che secondo il Kircher qui sorgeva Saxula, città degli
Equi. Altri studiosi hanno però ritenuto che Saxula
doveva sorgere nella valle tiburtina-empolitana; nel 1966
infine il prof. Fulvio Cairoli Giuliani ha concluso che "la
collocazione di Empolum e di Saxula nella valle empolitana
è completamente errata".
E' certo invece che qui si sviluppò Aefula, colonia
di Albalonga. Efula, da cui prende il nome il Monte Eflano,
sotto Tarquinio Prisco e Servio Tullio fu strettamente amica
dei Latino-romani; con la cacciata di Tarquinio il Superbo
gli Equi colonizzarono Efula che partecipò contro Roma
nella battaglia del Lago Regillo (495 a.C.) rimanendovi sconfitta.
Né è da dimenticare la partecipazione di Efula
alle guerre sostenute contro Roma da Tivoli intorno alla quale
anch'essa gravità
Dopo la seconda guerra sannitica i Romani fecero guerra agli Equi e la storia di Efula cambiò definitivamente entrando nell'orbita romana; la sua posizione migliorò e nel 247 a.C. fu dichiarata colonia romana partecipando poi a pieno titolo alla lotta contro Annibale.
La rovina di Efula fu dovuta allo scoppio della guerra civile tra Mario e Silla, guerra che portò alla distruzione, fra le altre città, di Preneste (Palestrina) ad essa molto vicina ( le vittime in Italia causate da detto conflitto furono oltre 47.000) mentre persino Tivoli, che si era mantenuta neutrale come aveva già fatto durante la precedente guerra sociale, dovette ricostituire la sua cinta muraria. Con la vittoria di Silla, Efula non esistette più e sul suo territorio sorsero solo delle ville romane tra cui quella di Ancesano. Erano talmente tante all'inizio del II sec. d.C. dette ville che Placido Anicio, discendente della gens Ottavia per parte femminile, dovette costruire la sua a ridosso del Monte Pagliaro-Ramone (oggi località S.Silvia) senza contare che sul Monte Stonio, cioè nella parte di S.Gregorio verso Tivoli, era situata una villa con un'ampia platea probabilmente dell'imperatrice Sabina, moglie di Adriano, donatale in occasione del suo matrimonio dallo zio Traiano. Una testimonianza del diffondersi del Cristianesimo anche a S. Gregorio da Sassola è data da una piccola catacomba che era situata al confine con il territorio tiburtino; essa testimonia che nei secoli III e IV erano qui presenti dei Cristiani.
Scarica gratuitamente le nostre audioguide o le guide tascabili.
Patrocinio Comune di Tivoli
Assessorato al Turismo