Castello Orsini-Cesi-Borghese

Il primo insediamento di cui si ha notizia risale alla seconda metà del X sec.; si tratta di un fondo collegato ad una chiesetta dedicata a S.Paolo che per corruzione popolare è divenuto S.Polo. Appartenne prima ai Templari dell'Ordine di Malta, poi al monastero romano di S.Paolo Fuori le Mura. In un altro documento della metà del XII sec. si fa riferimento ad un "castrum sancti Pauli"; il castello altro non era che una fortificazione con nei pressi una torre campanaria.

San Polo- il castello
Ingrandisce foto Vista del castello di S.Polo

Per la sua posizione strategica (il passo di S.Polo permetteva le comunicazioni tra la Sabina e la Valle dell'Aniene senza passare per Tivoli) per tutto il 1100 fu disputato tra i signori di Marcellina, di Montecelio, di Palombara, i Tiburtini e l'abbazia di S.Paolo Fuori le Mura.
Per volere pontificio verso la metà del Trecento fu dato in locazione agli Orsini che, compratolo nel XV, trasformarono il vecchio castrum in un'efficiente fortificazione militare.

Il castello ha forma rettangolare, con al centro l'antica rocca (un mastio), ed ha ad ogni angolo quattro torri semicilindriche merlate. Nel cortile si conserva ancora la cisterna ottagona, adorna di colonnine e di stemmi degli Orsini su ogni lato. I saloni interni sono affrescati con scene mitologiche, paesaggi e stemmi appartenenti alla famiglia Cesi ed eseguiti dalla scuola di Federico e Taddeo Zuccari. Essa sarebbe stata realizzata nel 1439 da Mastro Guglielmo. I saloni interni sono affrescati con scene mitologiche, paesaggi e stemmi appartenenti alla famiglia Cesi ed eseguiti dalla scuola di Federico e Taddeo Zuccari.


Ingrandisce foto Castello Orsini-Cesi-Borghese

Nel 1479 gli Orsini concessero a S.Polo uno statuto scritto in volgare; in base ad esso l'amministrazione era affidata ad un collegio temporaneo, il " massariato", il quale poteva insediarsi solo dopo aver giurato di non apportare nessuna modifica alle norme statuarie. S.Polo pagava dei tributi allo Stato Pontificio essendo inserita nella sua amministrazione. Nel 1558 gli Orsini cedettero alla potente famiglia dei Cesi per ventisettemila scudi S.Polo così come si disfecero anche di Marcellina, di Torrita, di Spogna, di Santa Maria in Monte Dominico.

La fortezza di S.Polo fu trasformata dai Cesi in residenza estiva frequentata dal mondo bene di allora. Qui infatti nel 1603 si stabilì la prima sede dell'Accademia dei Lincei, creata da Federico Cesi, il quale, essendo amico di Galileo Galilei, lo ospitò. Da qui il grande botanico partiva per ascendere al Pratone (detto per questo Anfiteatro dei Lincei) ove compiere i suoi studi scientifici.
Nel 1656 la peste spopolò il paese che nel 1678 dai Cesi passò alla famiglia dei Borghese insieme a Castel Madama e a Montecelio. Divenendo comune dello Stato Pontificio ed autonomo subito dopo l'unità d'Italia compiutasi con la presa di Roma (1870), il maniero attualmente è di proprietà di un privato.
A pochi metri dal castello è situato il Museo Civico Preistorico, aperto solo il sabato e la domenica mattina.

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