La visita di Pisoniano può essere arricchita facendo una passeggita nel Sentiero Wojtyla o entrando al Museo della Canapa.
Abbastanza interessante è percorrere il Sentiero di papa Wojtyla, che conduce al sovrastante Santuario della Mentorella; il percorso è chiaramente in salita per cui per chi non è allenato può essere un po’ faticoso ma è molto bello ed ombroso né mancano piccole cascatelle se si compie l’escursione in periodo invernale.
Al n.27 di Via S. Maria, in pieno centro storico, è situato il “museo della canapa”; è una visita da non perdere. Qui per interessamento dei fratelli Bernardini è stato assemblato tutto un insieme di oggetti attinenti alla canapa, che in passato veniva esportata come fibra tessile all’estero. Le donne di Pisoniano si sono dedicate alla lavorazione della canapa fino agli anni.
Quaranta precedenti al secondo conflitto mondiale; successivamente, con l’emigrazione e quindi lo spopolamento di Pisoniano, questa tradizione è stata accantonata.
Nel museo troviamo perciò telai e fusi abbastanza antichi (in genere del XVII sec.) con cui le donne realizzavano le stoffe utilizzando appunto la canapa che i loro mariti coltivavano nelle “canapine” ovvero negli appezzamenti di terreno riservati alla coltivazione di questa fibra tessile. Se quasi tutte le famiglie avevano la possibilità di coltivare e produrre la canapa poiché quasi tutte avevano dei campi (l’economia era infatti basata sull’agricoltura) non era così per tesserla in quanto solo i più abbienti possedevano dei telai che venivano ereditati insieme alle regole, gelosamente custodite, per produrre tale ricercata stoffa. Nel museo inoltre vengono date tutte le altre informazioni atte ad avvicinare il visitatore a questo antico mondo agricolo comparso: gli arnesi utilizzati per arare, la tecnica della semina, della raccolta, della macinatura, dell’orditura e della tessitura.
Scarica gratuitamente le nostre audioguide o le guide tascabili.
Patrocinio Comune di Tivoli
Assessorato al Turismo