Il Palazzo Matteotti (o Palazzo Comunale)

È un elegante edificio ottocentesco situato nella centralissima piazza Giacomo Matteotti, che fu sede del Comune di Marino tra il 1884 ed il 1916 e tra il 1945 ed il 1958. Il Palazzo Comunale di Marino, noto come Palazzo Matteotti dal nome recente della piazza antistante e chiamato anche Palazzo della Vecchia Locanda, è un palazzo monumentale. Nel 1879 venne approvato il progetto dell'architetto Raffaele Ingami per la costruzione del nuovo palazzo. Il 27 giugno fu quindi emanato il bando di gara per i lavori fissando il limite della presentazione delle offerte per il 3 luglio dello stesso anno. Vinse l'incarico il costruttore Alberto Ruspantini. Seguirono gli espropri per reperire le aree private su cui edificare il palazzo; Solo nel 1881 la prefettura di Roma avviò gli espropri dei lotti interessati dall'edificazione della nuova sede comunale, che venne completata nell'agosto del 1884.
All'interno non sono presenti opere d'arte interessanti tranne alcuni affreschi naturalistici presenti negli ambienti ricavati dalla torre rotonda della Rocca Frangipane, inglobata nella costruzione ottocentesca del Palazzo; due scale a chiocciola, resti delle antiche strutture della Rocca. Il costo per la costruzione dell'edificio fu preventivato nel 1879 in 138.771,73 lire.

Palazzo Matteotti
Ingrandisce foto Palazzo Matteotti

Il palazzo segue nelle tre facciate uno stile rinascimentale neo classico: ha quattro piani, due balconi (uno su piazza Matteotti e l'altro su Corso Colonna), tre portali (due sottostanti i balconi sopra citati e uno su via Garibaldi). L'ingresso principale è su piazza Matteotti. Il rivestimento della facciata è in peperino fino all'altezza di tre metri, poi è intonacato. Il palazzo è dotato di cortile interno, già presente nella Vecchia Locanda, e di terrazza.
L'angolo, tra piazza Matteotti e Corso Colonna, è costituito, come detto, da una delle antiche torri rotonde della Rocca Frangipane, inglobata nella struttura. Si ipotizza che un'altra torre della Rocca sia stata inglobata nell'angolo del palazzo tra Corso Colonna e via Garibaldi poiché sono singolari la forma di quell'angolo e la presenza di una scala a chiocciola.

Dopo l'acquisizione da parte del Comune di Palazzo Colonna nel 1916, la sede comunale vi si trasferì; tornò a Palazzo Matteotti essendo stata quella prestigiosa distrutta dal bombardamento aereo anglo-americano del 2 febbraio 1944; vi rimase fino al completamento della ricostruzione di Palazzo Colonna dopo di che la sede comunale fu nuovamente trasferita nel ricostruito Palazzo nel 1958.
Nel 1987 il palazzo fu sgomberato per inagibilità. Tre anni dopo iniziarono i lavori di restauro, che si conclusero solo nel 2001 con i finanziamenti della Banca di Roma, attualmente proprietaria in concessione per 99 anni dei primi tre piani del palazzo.

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