Era infatti il cognato di Caligola (il pazzo imperatore successo a Tiberio), il suocero di Domiziano (terzo e ultimo imperatore della dinastia Flavia), l'avo dell'imperatore-filosofo Marco Aurelio (dinastia degli imperatori adottivi o senatoria o degli Antonini). Gneo Domizio Corbulo fu uno dei cittadini più illustri di Gabii (oggi Zagarolo), una città situata a ca. 20 km a est da Roma, verso Preneste (Palestrina) sulla costa del lago di Castiglione attualmente prosciugato. Colonia degli Albani, Gabii era divenuta municipio romano con la prima guerra sociale. Orbene Gneo Domizio Corbulo ebbe anche una villa da lui fatta edificare nel corso del I sec. d. C. nei pressi di Casape.
Dalla presenza di questi ruderi, secondo alcuni, deriverebbe l' antico nome di Casape: "Casa Corbuli". Gli abitanti di Casape, secondo la tradizione, sarebbero quindi i discendenti di coloro che si insediarono nella Casa Corbuli, venutasi a formare intorno alla sontuosa villa del generale romano. Delle rovine di questa immensa villa si sono interessati nei loro scritti moli studiosi tra cui ricordiamo il Nibby e il più volte citato mons. Cascioli tanto per citare i più famosi. D'altra parte il territorio intorno a Casape è ricco di ruderi di costruzioni appartenenti alla civiltà romana.