Domenica 6 maggio, come tradizione, si terrà l'evento tiburtino più sentito dalla popolazione: la venuta della Madonna di Quintiliolo. a Tivoli nella prima domenica di Maggio.
La sacra icona lascia il santuario la mattina presto su una macchina processionale "leggera" in cedro del Libano, trasportata dai boatteri o buttari (conducenti dei buoi) ed accompagnata dai frati cappuccini e dai fedeli.
Arriva poi all'Arco trionfale, situato non lontano dall'ingresso della Villa Gregoriana, accolta dal tradizionale sparo di maggio sul Monte Catillo annunciante alla popolazione il Suo arrivo.
Qui ad attenderla c'è anche il Parroco della Cattedrale che deve prenderLa in consegna dai Frati Cappuccini.
Ripartita la processione dopo la sosta sotto l'Arco viene quindi celebrata una solenne messa a cui partecipano tutte le autorità ecclesiastiche e laiche nonché i fedeli; per sopperire all'enorme affluenza ultimamente il rito viene svolto nel vicino Piazzale Massimo dopo di che si forma il corteo processionale che, passando per via Domenico Giuliani sull'infiorata organizzata dalla contrada Via Maggiore, sosta davanti all'ospedale per confortare i malati, attraversa la città giungendo alla Cattedrale tra applausi e commozione unanime.
Anche quest'anno quindi, per la 25esima volta, l’associazione “Contrada di via Maggiore” ha organizzato una fantastica Infiorata per accogliere la Madonna di Quintiliolo.
Quadri floreali come vere e proprie opere d’arte, un insieme di manualità e culto, l’emblema del senso d’accoglienza di un quartiere che fa della semplicità un valore prezioso. Un valore che si tramanda di padre in figlio.
Il gruppo coordinato dal presidente Gianni Ranieri lavorerà tutta la notte per addobbare 56 metri di strada con un tappeto floreale di 13 quadri uno più bello e decorato dell’altro più 2 lunotti realizzati con ben 29 mila garofani e segatura colorata ecologicamente per il passaggio del corteo condotto dal vescovo Mauro Parmeggiani e dell’antica icona della Madonna delle Grazie portata a spalla dai fedeli Buttari dal Santuario di Quintiliolo fino al Duomo.
Protagonisti gli esperti fioristi tiburtini insieme ai ragazzi disabili dell’associazione “Coltiviamolavita” e ai i bambini autori di un quadro di 3x3 metri capitanati da Anna Maria Pensa.
Verso mezzanotte i collaboratori saranno allietati con pasta e pizza offerte dalle “Antiche Terme di Diana” e dalla “Buca di Sant'Antonio”, sostenitori dell’iniziativa.
I tappeti floreali resteranno esposti per la via durante l’intera giornata e alle 19 tutti i bambini sono invitati a disfare i quadri correndoci sopra e divertendosi.