Diverse inquadrature di Tivoli, con Villa d'Este, le cascatelle e il Ponte Gregoriano ci sono state lasciate dalle edizioni Gaetano Ceva Bovio e questa cartolina è particolarmente interessante perché la foto risulta scattata da Giuseppe Radiciotti (Jesi, 1858-Tivoli, 1931), insegnante per oltre quaranta anni nel Liceo Classico "Amedeo di Savoia" di Tivoli, membro dell'Associazione dei Musicologi Italiani sin dalla fondazione (1908), musicista appassionato, difensore, promotore e studioso del patrimonio storico e della cultura tiburtina e particolarmente della musica, senza dimenticare naturalmente la cultura musicale della sua terra.
Nel 1921 Radiciotti, prossimo alla pensione, già socio della Regia Deputazione di Storia Patria per la Provincia delle Marche sin dal 1894, fu il primo presidente della nascente Società Tiburtina di Storia e d'Arte e nel 1925 il grande apprezzamento e la risonanza dei suoi studi gli procurarono questa alta onorificenza: Il prof. Giuseppe Radiciotti, apprezzatissimo cittadino, valoroso musicologo, presidente della Società Tiburtina di Storia ed Arte, insegnante nel nostro Liceo, persona fatta di bontà ed amore verso tutti, è stato nominato motu proprio del Re, commendatore della Corona d'Italia. È inutile aggiungere che l'onorificenza è ben meritata poiché il prof. Radiciotti ha tanti meriti e tante virtù note agli studiosi che fanno risplendere di reputazione già il suo riverito nome.
Il bassorilievo originale si trova nel lato sud del Monumento a Cristoforo Colombo a Piazza Acquaverde a Genova, la cui prima pietra fu posta nel 1846 ed, avendo avuto vita travagliata per il compimento, fu inaugurato solo nel 1862. Il bassorilievo, che appunto sarà fatto riprodurre in gesso dal cardinale d'Hohenlohe, è opera dello scultore Salvatore Revelli e rappresenta "Cristoforo Colombo che, in catene, sale sulla nave che deve ricondurlo in Europa". Anche la statua con Cristoforo Colombo che consegna la croce all'America prostrata ai suoi piedi è opera dello stesso scultore e l'originale si trova addirittura a Lima, capitale del Perù.
L'esecuzione di questo monumento fu ordinata durante il governo di Ramón Castilla, e un Decreto Supremo del 19 maggio 1859 ne ordinò la collocazione nella Oval Alameda de Acho.
Inaugurato il 3 agosto 1860, il monumento si aggiunge alla lista dei monumenti di Lima che hanno cambiato la loro posizione più volte. All'inizio del XX secolo infatti fu trasferito all'inizio del Paseo 9 dicembre, che cambiò il suo nome in Paseo Colón, in onore del navigatore genovese. Occupato dapprima la posizione che corrisponde oggi al monumento in onore dell'ammiraglio Miguel Grau Seminario in Piazza Grau, poi è stato spostato più avanti nel Paseo Colón, dove ha trovato finalmente la sua collocazione definitiva. Fu inaugurato durante l'amministrazione di José Rufino Echenique. Rappresenta - come detto - Cristoforo Colombo che consegna la croce del Cristianesimo all'America, rappresentata da un'india, che appare ai suoi piedi. Questo atteggiamento paterno di Colombo, ha portato l'indigena ad abbandonare la freccia ai suoi piedi, accettando invece la croce della religione e della civiltà. Questo monumento e la sua perfetta esecuzione mostrano un insieme di eleganza, con linee ben proporzionate, con una posa mirabilmente studiata di due soli personaggi, e con grande ricercatezza nell'abito di ammiraglio di Cristoforo Colombo.
Non è così nella copia che fece eseguire il cardinale Hohenlohe, laddove si viene chiaramente l'intervento censorio con una tunica a coprire il seno dell'indigena prostrata ai piedi dello scopritore del continente americano.
(novembre 2017)