Nel
1870 il parco passò dal Demanio Pontificio a quello
dello Stato Italiano e rimase la principale attrattiva del
turismo tiburtino fino alla Prima Guerra Mondiale, anno in
cui lo Stato acquisì Villa
d'Este.
Nonostante la singolare bellezza del luogo ed il riconosciuto
valore storico artistico, il parco "Villa Gregoriana"
è rimasto chiuso al pubblico per molti anni, principalmente a causa
della mancata manutenzione, che ha prodotto il grave e diffuso
stato di degrado evidente tanto nel patrimonio della vegetazione
che nelle strutture.
Proprio al fine di arrestare il degrado e permettere nuovamente la fruizione del bene, il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, in pieno accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha ritenuto necessario intervenire urgentemente con un'azione di restauro e valorizzazione, chiedendo così la concessione del parco "Villa Gregoriana" all'Agenzia del Demanio.
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