Ninfeo con Tempio di Venere

Si tratta di un tempietto circolare dorico, affacciato sulla Valle di Tempe, che custodiva una copia dell'Afrodite Cnidia, scolpita da Prassitele. La statua, ospitata fino a poco tempo fa nell'ex cappella annessa al settecentesco Casino Fede, si trova attualmente nel museo Antiquarium ubicato vicino al Canopo. Al suo posto all'interno del tempio è stato collocato un calco. Da notare i resti del pavimento realizzato in opera sectile e avente disegni diversi nei vari ambienti di detto Ninfeo, costituito da una spianata semicircolare su cui si ergeva questo tempietto in asse con l'ingresso ai lati del quale trovavano posto due absidi con fontane.

Il Tempio di Venere

Tutto il complesso è chiaramente una copia della tholos greca che custodiva l'originale Afrodite di Prassitele. Nelle sostruzioni dell'edificio è inglobata una via basolata con funzioni di servizio, coperta a volte a botte, che prende luce da aperture nel soffitto. La strada, utilizzata per il passaggio dei carri,è percorribile per circa 40 metri e ricalca a sua volta il percorso di un precedente itinerario dell'età repubblicana.

Il complesso tuttavia, a causa dei lavori compiuti nel XVIII sec. per la costruzione del Casino Fede, sorto su una delle due absidi incorporandola e di conseguenza distruggendone la struttura, fornisce un'immagine piuttosto parziale di come l'edificio in passato era anche se negli anni Cinquanta le quattro colonne con la trabeazione su di esse poggiante sono state ricostruite utilizzando i resti originari del monumento.